´ Poeta persiano (Giām, Harāh, 1414 - ivi 1492). Il gruppo dei suoi poemi maggiori, dal titolo complessivo di Haft Awrang ("Le sette stelle dell'Orsa"), tratta argomenti canonici della letteratura epicoromanzesca [...] persiana (Giuseppe e Zulaikha, Laila e Maǵnūn, Alessandro Magno), con forte prevalenza dell'elemento mistico e moraleggiante. Opere minori sono il Bahāristān ("Il verziere"), raccolta di racconti e massime ...
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Poeta arabo del sec. 7º d. C., celebre per la sua passione per una compagna di tribù, Buthaina, da lui cantata nella sua poesia. Questa è improntata ad alto e casto idealismo, secondo la tradizione dell'amore udhrita. La passione infelice di G. divenne argomento di varie elaborazioni romanzesche nella letteratura araba dotta e popolare ...
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Poeta persiano (n. Khargird - m. 1521), nipote di Giāmī. Compose un'epopea intitolata Tīmūr-nāme (anche Ẓafar-nāme) in cui celebra la conquista di Tīmūr, e altri due poemi, Leila u Maǵnūn e Haft Manẓar. ...
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Tradizionista musulmano (n. Buchara 810 - m. 870), autore di una famosa raccolta di ḥadīth o tradizioni canoniche, al-Giāmi῾ aṣṣaḥiḥ ("La collezione autentica"), divenuta uno dei "sei libri" canonici presso [...] l'islamismo sunnita ...
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Nome sotto cui è noto lo storico turco ottomano Ahmed Effendi (Salonicco 1638 - Mecca 1702). L'opera sua più nota è un'ampia storia universale (Giāmi' ad-duwal) che giunge sino alla dinastia dei sultani [...] ottomani. L'originale di essa è in arabo, ma più nota è la traduzione turca che ne fece il contemporaneo Aḥmed Nedīm ...
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Favorita (n. 1550 - m. 1605) del sultano Murād III (1574-95); come sultana madre (vālide), esercitò grande influenza sul figlio Maometto III (1595-1603). Diede inizio alla costruzione della moschea di [...] Costantinopoli, presso il ponte di Galata, Yeni Giāmi῾ o Yeni Vālide Giāmi῾, completata sotto il sultano Maometto IV (1648-87). ...
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Storico e uomo politico persiano (Hamadān 1247 - Sulṭāniyya 1318 circa). Entrato a corte come medico, divenne poi ministro dei sovrani mongoli di Persia, in particolare di Ghāzān e Ūlgiaitū; accusato di [...] aver avvelenato quest'ultimo, fu giustiziato. La sua grande opera, Giāmi' at-Tawārīkh ("Raccolta di storie"), è costituita dalla storia dei Mongoli e degli Īlkhān di Persia in particolare, e tratta in generale la storia arabo-musulmana e quella di ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] poi nel Libro dei Re di Firdūsi (sec. 10°) e nel Libro di A. di altri insigni poeti persiani, Nizāmī (sec. 12°) e Giāmī (sec. 15°), opere tutte codeste in cui si accentua il carattere mitico di A.; la leggenda è anche nota agli Armeni, ai Copti, ai ...
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ALPAGO, Andrea
Giorgio Levi della Vida
Medico e arabista, nato a Belluno poco dopo la meta del sec. XV, morto nel 1521. Sembra appartenesse all'antica famiglia bellunese dei Bongaio conti di Alpago, [...] 1547. Proemio di Paolo Alpago.
5. Ebembitar Arabs de malis Limonibus [è la voce "Laymūn" del lessico di materia medica e dietetica "Giāmi' mufradāt al-adwiya wa'l-aghdhiya" di Muḥammad Ibn al-Bayṭār (sec. XIII), IV, pp. 118-122 dell'ed. Cairo 1291 è ...
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