Este, Opizzo II d'
Giorgio Varanini
, Figlio naturale di Rinaldo, che morì in Puglia ostaggio di Federico II fu dall'avo Azzo VII (morto nel 1264) fatto riconoscere legittimo erede della signoria ferrarese, [...] compreso nello sprezzante biasimo di cui D. fa oggetto Venedico Caccianemico (XVIII 48-66), il quale gli prostituì la sorella Ghisolabella, moglie del ferrarese Niccolò da Fontana. E questa riprovazione si estende anche ai figli di O.: Azzo VIII suo ...
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volentieri (volontieri)
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente in tutte le opere, compreso il Fiore; manca nel Detto.
Nella maggior parte degli esempi vale " di buon grado ", " con piacere ", ed esprime [...] dico, la forma negativa esprime il disagio provato da Venedico Caccianemico nel dover confessare di aver indotto sua sorella Ghisolabella a prostituirsi a Obizzo d'Este; invece in XXIX 78 colui che mal volontier vegghia, la stessa locuzione esprime ...
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condurre (conducere; conduchi, cong. pres. II singol.)
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel significato proprio di " accompagnare ", " guidare ", il verbo s'incontra in Pg XIII 17 O dolce lume... [...] cagione propria.
Con la connotazione di " indurre ", e quindi " costringere ", in If XVIII 56 I' fui colui che la Ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese.
Vale " determinare ", " provocare ", " far succedere ", in Cv III Amor che ne la ...
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Ferrara
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Duplice sarebbe la natura dei rapporti di D. col mondo ferrarese: innanzi tutto di ordine genealogico, per la sua presunta discendenza dagli Aldighieri [...] , ma, insieme, così compiacente agli amori venali di Opizzo II da indurre la sorella a prostituirglisi: I' fui colui che la Ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese, come che suoni la sconcia novella (XVIII 55-57).
Nella seconda cantica l ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] di Opizzo II all'avo Azzo VII, fu da questi fatto avvelenare; un altro, Niccolò, fu tradito dalla moglie Ghisolabella Caccianemico, che il fratello Venedico prostituì ad Azzo VIII (If XVIII 52-57); e infine Antoniolo, Lancillotto e Claruccio ...
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voglia
Alessandro Niccoli
Si trova in tutte le opere del corpus dantesco meno che nel Detto, ma gli esempi più numerosi appartengono al Purgatorio e al Paradiso, in evidente correlazione con alcuni [...] XX 105. Con riferimento al desiderio erotico soddisfatto in spregio delle leggi della morale: If XVIII 56 I' fui colui che la Ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese.
Non sempre è agevole determinare se nel vocabolo prevalga il valore di ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] aveva portato alla signoria. Lo stesso giudizio è condiviso da Dante, che riferisce della seduzione da parte dell'E. di Ghisolabella Caccianemici (Inf., XVIII) e one l'E. nell'infemo fra i tiranni (ibid., XII). È testimoniata la durezza del governo ...
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io (eo)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di prima persona singolare con funzione di soggetto le forme sono ‛ eo ', chiaro tributo alla tradione poetica siciliana, fugacemente e, almeno nelle edizioni, [...] II 70 I' son Beatrice che ti faccio andare; III 86 I' vegno per menarvi a l'altra riva; XVIII 55 I' fui colui che la Ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese; II 52 Io era tra color che son sospesi.
5.2. ‛ Io ' è costante in proposizione ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] Estensi su Bologna, non meno che compiacente procacciatore di avventure erotiche a Obizzo II d'Este: I' fui colui che la Ghisolabella / condussi a far la voglia del marchese, / come che suoni la sconcia novella (If XVIII 55-57); episodio nel quale è ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] , Gabriele D'Annunzio esibi il loro rapporto amoroso: la D. compare nel romanzo sotto i nomi di Foscarina, Perdita, Ghisolabella in un ritratto che può apparire inverecondo. privo di buon gusto, enfatico; oppure coraggioso, segno d'una passione senza ...
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voglia
vòglia s. f. [der. di volere (come doglia da dolere, vaglia da valere)]. – 1. Sinon. letter. o raro di volere1, volontà: Perché recalcitrate a quella voglia A cui non puote il fin mai esser mozzo (Dante), alla volontà di Dio. Nel linguaggio...