Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] si usa in metallurgia perché, in piccole quantità, aumenta negli acciai lo spessore degli strati di tempra, facilita la malleabilizzazione di ghise legate, accelera la ricottura di getti ecc. Per questi impieghi si usano leghe di b. e ferro, b. e ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] ottennero leghe resistenti alle alte temperature; nel 1920 si cominciarono a impiegare i bronzi al n. e nel 1925 le ghise al nichel.
Tecniche metallurgiche
La metallurgia del n. segue due strade diverse a seconda che si parta da minerali solforati ...
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ghisa1
ghiṡa1 s. f. [dal fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.]. – Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra 1,9% e 6,5% (con un valore medio intorno al...
steadite
s. f. [dal nome del metallurgista ingl. J. E. Stead (1851-1923)]. – In metallografia, costituente identificato in tutte le leghe ferrose contenenti più di 0,1% di fosforo. In partic., nelle ghise grigie, eutettico binario tra ferrite...