GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] disdegnare incursioni di qualità nell'arte italiana del XV secolo (documentate nell'inventario dai nomi di Domenico Ghirlandaio, Marco Palmezzano, Francesco Francia, Perugino), e soprattutto della prima metà del XVI (Giorgione, Benvenuto Tisi detto ...
Leggi Tutto
LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] o, forse, qualche anno dopo (Nelson, 1992). Il L. vi affrescò una vasta sala confrontandosi con Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Pietro Perugino impegnati in altre parti della villa, dimostrando così che alla fine degli anni Ottanta era considerato ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] di notazione umoresca. È la tendenza che si manifesta nella pittura fiorentina, già prima di Paolo Uccello, Botticelli e Ghirlandaio, in quella vastissima produzione, tipicamente borghese, che furono - tra la fine del sec. 14° e il primo scorcio del ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] Firenze dei perduti affreschi dipinti in S. Maria Novella da Andrea di Cione nel 1350, eseguiti ex novo da Domenico Ghirlandaio nel tardo Quattrocento. Sulla traccia delle descrizioni di Vasari (Le Vite, II, 1967, pp. 217-218), verificate sui fedeli ...
Leggi Tutto
Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] 'abside della chiesa di Ognissanti, per impedirne la distruzione. La stessa procedura fu seguita per il San Girolamo del Ghirlandaio.
Nel Seicento lo scultore Alessandro Algardi, che fu il più importante e ricercato restauratore di marmi antichi del ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] e la Natività di Cristo. Se la cultura toscano-fiorentina si fa sentire sensibilmente attraverso la lezione del Ghirlandaio, una minore intensità sia nella composizione sia nell'espressione dei personaggi di entrambi gli affreschi rimanda a un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] raggiunge una spiritualità intensa; nei dipinti profani affronta temi di profonda complessità. Narratore e ritrattista equilibrato fu D. Ghirlandaio. A. del Verrocchio fu innovatore anche in pittura, su problemi di luce e chiaroscuro.
A Siena, la ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , ospedale di S. Spirito ecc.); in Vaticano si avvia la grande impresa decorativa della Cappella Sistina (D. Ghirlandaio, S. Botticelli, C. Rosselli, P. Perugino, L. Signorelli e aiuti). Si prosegue la Biblioteca Vaticana (affresco dedicatorio ...
Leggi Tutto
cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...