Pittore (S. Lorenzo a Vigliano, Firenze, 1466 circa - Firenze 1524). Generalmente accolta la sua identità con R. de' Carli (o Capponi), un tempo considerato personalità diversa, R. fu allievo di Filippino [...] produzione si svolge tra due poli di riferimento, ora quello umbro, peruginesco, ora quello fiorentino (Verrocchio, Ghirlandaio): Resurrezione (1504-05, Firenze, galleria dell'Accademia); Sacra conversazione (1505, Firenze, S. Spirito; altre pale per ...
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STEINMANN, Ernst
Storico dell'arte, nato a Iördenstorf (Meclemburgo) il 4 settembre 1866, morto a Basilea il 23 novembre 1934. Studiò dapprima teologia, poi antichità classiche e storia dell'arte; fu [...] Frutto di questo periodo di ricerche rivolte principalmente alla pittura toscana e umbra del sec. XV sono le monografie su Domenico Ghirlandaio (Bielefeld e Lipsia 1897) e sul Pinturicchio (ivi 1898). Ma ben presto il suo interesse si concentrò sulla ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] -47.
14 F. Caglioti, Il ‘San Giovannino’, cit., pp. 18-24.
15 J.K. Cadogan, Michelangelo in the workshop of Domenico Ghirlandaio, in «The Burlington Magazine», CXXXV, 1993, pp. 30-31; M. Hirst, J. Dunkerton, Michelangelo giovane, cit., pp. 89-110.
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] , risente dell'opera di G., come si evince dall'Incoronazione della Vergine di Norcia (1541), nella quale l'antico esempio del Ghirlandaio è filtrato attraverso la pala di Trevi.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III ...
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Pittore, nato a Parigi il 19 luglio 1834, morto ivi il 26 settembre 1917. Di famiglia borghese, agiata e colta, fu allievo del Lamothe. Concepì per l'Ingres un culto senza riserve, che conservò tutta la [...] contatto con l'arte italiana. Soprattutto lo attrassero i pittori del '400, il Pisanello, i Pollaioli, il Mantegna, il Ghirlandaio. Si recò inoltre più volte a Napoli, dove eseguì alcuni ritratti. Ebbe pure occasione di passare qualche mese, presso ...
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PUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
PUCCI, Antonio. – Nacque a Firenze l’8 ottobre 1485 da Alessandro di Antonio e da Sibilla Sassetti.
La sua famiglia si caratterizzava per il costante sostegno assicurato [...] , è raffigurata negli affreschi della cappella Sassetti nella chiesa fiorentina di S. Trinita, opera di Domenico del Ghirlandaio.
Benché figlio primogenito, Pucci fu precocemente avviato allo status ecclesiastico, dato che nel 1497 divenne canonico ...
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Termine diffuso dal 16° sec. per designare un particolare tipo di decorazione parietale, derivante da quella analoga di ambienti della Roma antica (e in particolare della Domus aurea di Nerone), ancora [...] , nel rilievo, dove raggiunsero finezza estrema di esecuzione. Tra i primi a usare il repertorio delle g. furono Ghirlandaio, Pinturicchio, Filippino Lippi, Amico Aspertini. Di grande influenza le g. dipinte da Giovanni da Udine nelle Logge Vaticane ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] dell'architetto Baccio d'Agnolo.
La decorazione fu voluta da Lorenzo de' Medici, nipote del Magnifico, che affidò l'incarico al Ghirlandaio, il quale, a sua volta, appaltò al F. la parte riguardante le grottesche; nel novembre del 1516 il loro lavoro ...
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ROSSELLI, Cosimo
Anna Maria Ciaranfi
Pittore, nato a Firenze nel 1439 da una fra le famiglie più notevoli, ivi morto al principio del 1507. Fu dapprima con Neri di Bicci. Di lui, del Baldovinetti, di [...] molti, perché nel 1481 l'artista veniva chiamato dal pontefice a Roma per decorare la Sistina, insieme col Botticelli, col Ghirlandaio e con gli altri maestri. Nei tre riquadri da lui affrescati in quello e nel seguente anno (l'Adorazione del vitello ...
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PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] che nel 1481 viene data al P. insieme a tre maestri di Firenze - Cosimo Rosselli, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio - di decorare a fresco le pareti della Cappella Sistina. Il lavoro si dovette condurre sollecitamente a termine, e ciascuno ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...