Scrittore d'arte fiorentino, detto anche "l'Abate". L'A. fu uno dei più illustri antiquarî del sec. XV; visse lungamente a Roma, e vi morì nel 1520. Nel suo Memoriale di molte statue e picture di Florentia [...] novae et veteris urbis Romae (Roma 1510) dedicato a Giulio II, l'A. scrive di essere stato scolaro di Domenico Ghirlandaio. La sua maggiore importanza sta nell'avere, fra i primi, ricercato, raccolto e illustrato i monumenti antichi, e nell'avere ...
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BETTI, Nicolò
Silvia Meloni
Figlio di Giovanni del Brigliaio, non se ne conoscono le date di nascita e di morte; risulta immatricolato all'Accademia del disegno l'8 ag. 1576, insieme con Domenico Buti, [...] nelle carte dell'Accademia, è documentato fino al 1617. Fu allievo di Michele Tosini, detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, e si aggregò successivamente al Vasari.
Il B., come Domenico Buti, dovette essere tra i più giovani collaboratori allo ...
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Miniatore fiorentino (n. 1448 - m. 1533 circa), fratello e collaboratore di Gherardo (v.). Attivo a Firenze, miniò numerosi messali, antifonarî, epistolarî e corali per il duomo di Firenze. Di sua mano [...] (ora nella Bibl. Vaticana) e quello per la chiesa dei Santi Pietro e Orso di Aosta. Accanto all'influenza del Ghirlandaio, nelle sue opere appaiono, soprattutto nei paesaggi e in alcuni ritratti, caratteri della pittura fiamminga e tedesca. Fu anche ...
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PUCCI, Camillo
Francesco Franco
PUCCI, Camillo. – Nacque a Sarzana (La Spezia) il 16 agosto 1802, da Giuseppe Vincenzo e da Nicoletta Botti. Si trasferì quindi a Firenze, dove, nei primi anni Venti, [...] di belle arti sotto la guida di Pietro Benvenuti. Nel capoluogo toscano studiò l’arte con particolare attenzione a Masaccio, Beato Angelico, Ghirlandaio e Andrea del Sarto (Pucci, 1847, p. 4).
Fra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta si ...
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SCRIVANIA (fr. bureau; ted. Schreibtisch; ingl. desk, writingdesk)
Luigia Mlaria Tosi
Mobile di varia forma con piano orizzontale o leggermente inclinato, anche con varî cassetti, che serve per scrivere. [...] chiesa superiore di Assisi, di Tommaso da Modena in S. Niccolò di Treviso; dipinti di Antonello da Messina, del Ghirlandaio, del Botticelli, ecc.). Nelle miniature medievali bizantine ha piuttosto l'aspetto di leggio e di mobile accessorio per gli ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] del Ridolfi (p. 455) contraria all'identificazione dei ritratti della B. eseguiti, secondo il Vasari, da Leonardo e dal Ghirlandaio.
Luigi Niccolini, nel 1478 priore e nel 1480 gonfaloniere, aveva ricevuto in eredità dal padre nel 1470, insieme con i ...
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Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a [...] agli affreschi del coro della cattedrale. Non ci rimangono altre sue opere certe. Si attribuiscono a lui alcune figure di papi al sommo delle pareti della Cappella Sistina, accanto a quelle riconosciute al Botticelli, al Ghirlandaio ed altri maestri. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sisto IV della Rovere, papa dotto, ambizioso e nepotista, fa della Chiesa una monarchia [...] ancora si ammirano i Filosofi e i Padri della Chiesa affrescati dai fratelli Domenico (1449-1494) e Davide (1452-1525) Ghirlandaio tra il 1475 e il 1477 –, e oggi conservato nella Pinacoteca Vaticana, realizzato nel 1477 dal pictor papalis Melozzo da ...
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Nome con cui è noto il pittore romano Antonio Aquili (m. dopo il 1508). Nella Madonna col Bambino del Museo civico di Rieti (firmata e datata 1464), che - insieme agli affreschi coevi nella chiesa dei [...] di Tor de' Specchi a Roma (1468). Più tardi, mostra di aver risentito di Piero della Francesca, del Ghirlandaio (con il quale collaborava nel 1475 nella perduta decorazione della Biblioteca Vaticana), di Melozzo da Forlì, fondendo questi influssi ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] di una vela nella cappella. Solo nel 1504, morto ormai G., si tentò senza successo di riprendere i lavori: Davide del Ghirlandaio e Monte furono in gara per il completamento della famosa Testa di s. Zanobi (Firenze, Museo dell'Opera del duomo), a ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...