LABOUREUR, Francesco Massimiliano
Vincenzo Golzio
Scultore, nato in Roma il 10 novembre 1767, ivi morto nel 1831. Insegnò nell'Accademia di San Luca, di cui fu più tardi presidente. Noto rappresentante [...] della scultura neoclassica, lasciò in Roma molte opere, fra cui i busti del Caravaggio, del Garofalo, del Ghirlandaio, di Giovanni da Udine, di Sebastiano del Piombo e dell'Orcagna, nella Protomoteca Capitolina; la tomba del cardinale Goessner, in ...
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MEDICI, Giuliano
Stefano Tabacchi
de’. – Nacque a Firenze il 12 marzo 1479 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Sulla giovinezza del M. non si hanno molte notizie, anche se non mancano sue immagini, [...] come un ritratto realizzato nel 1485 da Domenico Bigordi (il Ghirlandaio) nell’ambito del grande ciclo di affreschi della chiesa fiorentina di S. Trinita. Ultimo dei figli maschi del Magnifico, il M., pur essendo molto amato dal padre, fu oscurato ...
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VARCHI, Benedetto
Annalisa Andreoni
– Nacque a Firenze nel popolo di San Pier Maggiore, quartiere di San Giovanni, il 19 marzo 1503, figlio del notaio Giovanni di Guasparri, della famiglia dei Franchi [...] di Montevarchi, e di Diamante, vedova del pittore Benedetto Bigordi, fratello di Domenico del Ghirlandaio.
Ebbe tre fratelli e tre sorelle, e fu mandato giovinetto a bottega. Solo in età più adulta poté iniziare studi profittevoli sotto la guida di ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] Cristo giudicante tra la Vergine e santi dell’oratorio di S. Sebastiano, che spetta completamente a Ridolfo del Ghirlandaio, mentre una Natività attribuitagli nel monastero di S. Niccolò è risultata opera del fiorentino Domenico Beceri (Nesi, 2007b ...
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Medici, Giuliano de’
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 12 marzo 1479, da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini. Sulla giovinezza di Giuliano non si hanno molte notizie, anche se non mancano sue [...] immagini, come un ritratto realizzato nel 1485 da Domenico Bigordi detto il Ghirlandaio nell’ambito del grande ciclo di affreschi della chiesa fiorentina di S. Trinita. Ultimo dei figli maschi del Magnifico, Giuliano, pur essendo molto amato dal ...
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BIAGIO d'Antonio da Firenze
Ennio Golfieri
Nacque a Firenze probabilmente negli anni intorno al 1445.
Fino al 1935 circa le opere che poi gli sono state riconosciute erano attribuite parte ad Andrea [...] e la Collez. Franchetti,i bid., pp. 323, 326; P. Schubring,Cassoni, I, Leipzig 1923, p. 425 (nota 944); G. De Francovich, B. Ghirlandaio, in Dedalo, VI(1926), pp. 715, 720-8, 738 s.; C. Grigioni, È esistito il pittore faentino G. B. Utili?, in L'Arte ...
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ALBERTINI, Francesco
P. Pelagatti
Erudito fiorentino, visse a lungo a Roma e vi morì nel 1520. Dal 1493 fu cappellano della chiesa di S. Lorenzo a Firenze, e nel 1499 ne divenne canonico. Conobbe eminenti [...] personalità artistiche del suo tempo ed affermò di essere stato alunno di Domenico Ghirlandaio e del Poliziano. A suo dire, compì un progetto per la facciata di S. Maria del Fiore e disegnò una porta per il Palazzo Vaticano. Nel 1510, scrisse e ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] da Borghini (secondo Utz, p. 54, fu con Macchietti nella bottega di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio). Rivoltosi alla scultura, è probabile che egli abbia frequentato, oltre a quella paterna, la bottega di Niccolò Pericoli, detto il Tribolo, con il ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] per gli affreschi in Santa Maria Novella, con gli attrezzi e i giovani all’opera, di fronte al quale il Ghirlandaio sarebbe rimasto sbigottito4.
In età avanzata però, Michelangelo tenne a sottolineare – entro la costruzione del mito di se stesso come ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] il Vecchio, avendo a compagni i maestri che "hanno facto prova di loro ne la capella di papa Syxto", il Perugino e Domenico Ghirlandaio, e inoltre Filippino Lippi.
Nel 1485 fece la tavola in Santo Spirito per la cappella de' Bardi; e l'anno dopo ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...