SIGNORELLI, Luca
Cecilia Martelli
– Nacque a Cortona intorno al 1450, figlio unico di Gilio (o Egidio) di Luca di Angelo di maestro Ventura e di Bartolomea di Domenico di Schiffo. Il padre e i suoi [...] con Lorenzo il Magnifico, proprietario di una villa a Spedaletto che in quegli anni faceva decorare da Botticelli, Ghirlandaio, Perugino e Filippino Lippi, Signorelli giunse a lavorare a Volterra, città all’epoca sottoposta al dominio fiorentino. Nel ...
Leggi Tutto
PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] di Stefano Carrai, l’identificazione con Pulci del personaggio ritratto nell’Approvazione della regola di san Francesco di Domenico Ghirlandaio nella cappella Sassetti della chiesa di S. Trinita).
L’opera di maggior fortuna è senza dubbio il Morgante ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] probabilità a Bernardo Rossellino. Negli affreschi della cappella Sassetti in Santa Trinita (circa 1481-85), dovuti al Ghirlandaio, appare invece in età più giovanile ed è riconoscibile nel personaggio a testa nuda alla destra nella Resurrezione ...
Leggi Tutto
BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] e qualche ripresa donatelliana diretta, ma anche, soprattutto, rapporti con la contemporanea pittura fiorentina: col Ghirlandaio (Pope-Hennessy, 1964), con Filippo Lippi (Lisner, 1958), con Leonardo (Gengaro). Né sembrano da tralasciare ...
Leggi Tutto
DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] 209; 26.142, c. 317; 26.145, c. 90; G. Poggi, Il reliquiario di S. Pietro Martire e un quadro di David del Ghirlandaio in S. Maria Novella, in Miscellanea d'arte, I (1903), p. 69; G. C. Romby, Descrizioni e rappresentazioni della città di Firenze nel ...
Leggi Tutto
FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] il ritratto evidenzia analogie stilistiche con opere sansoviniane e una ripresa tipologica da alcune immagini pittoriche di Domenico del Ghirlandaio (Venturi, 1935).
Agli anni 1521 e 1522 risalgono le esecuzioni del ritratto di Marcello Adriani in S ...
Leggi Tutto
ORSINI, Clarice
Vanna Arrighi
ORSINI, Clarice. – Nacque presumibilmente a Roma nel 1452 da Iacopo di Orso Orsini, signore di Monterotondo e di altri castelli della Campagna romana, e da Maddalena di [...] , presso Volterra, nella bonifica di terreni paludosi in Valdichiana. Si ha notizia di un ritratto di Clarice eseguito dal Ghirlandaio, che nel XVIII secolo faceva parte della collezione Strozzi, oggi disperso (Rochon, 1963, p. 267).
Fonti e Bibl.:Le ...
Leggi Tutto
Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] dal Ponte, con Paolo Uccello, il Pesellino e Benozzo Gozzoli, si arriva al Botticelli, a Filippino Lippi, al Ghirlandaio, tralasciando altri minori; e nel Cinquecento al Bachiacca, al Franciabigio, al Granacci, ad Andrea del Sarto. Né diversamente ...
Leggi Tutto
Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] Ghiberti e il Donatello, il Verrocchio e il Pollaiuolo e che da botteghe di orafi uscirono il Botticelli, il Gozzoli, il Ghirlandaio, Lorenzo di Credi, Andrea del Sarto e tanti altri. Le forme dell'arte si erano già andate modificando con il riacceso ...
Leggi Tutto
SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
*
. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] , come nel tempio malatestiano a Rimini di Agostino di Duccio o nella vòlta della cappella Sassetti in S. Trinita a Firenze del Ghirlandaio o nel Cambio a Perugia del Perugino o nell'affresco di Raffaello in S. Maria della Pace in Roma, sia isolate ...
Leggi Tutto
cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...