BIANCA Capello, granduchessa di Toscana
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nel 1548: il giorno è ignoto, e ignoto era alla stessa B., la quale invano, in età ormai matura, faceva ricerche in proposito [...] ancora. E suoi ritratti fecero A. Allori (ben diciassette, pare), S. Pulzone, Iacopo da Bassano, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio e Tiziano. Nemmeno i musicisti le furono avari di omaggi, a cominciare naturalmente dai fiorentini che di lì a poco ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] . E. Colnaghi, A diction. of Florent. painters, London 1928 (per Giovanni e Francesco); C. Gamba, Ridolfo e Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, in Dedalo, IX (1928-29), pp. 547, 549 (per Francesco); A. Lensi, Palazzo Vecchio, Milano 1929, p. 158 (per ...
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TOSCANA
Paolo Doccioli
Mauro Cristofani
Enrico Guadagni-Ettore Spalletti
Ada Francesca Marcianò
(XXXIV, p. 79; App. II, II, p. 1006; III, II, p. 968; IV, III, p. 657)
Popolazione. - Secondo i dati [...] (la Primavera, la Nascita di Venere, l'Incoronazione della Vergine), del Verrocchio (l'Incredulità di San Tommaso), del Ghirlandaio (gli affreschi della Cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella), di Michelangelo (il Tondo Doni), di Raffaello (la ...
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PISTOIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Carlo PIETRANGELI
Quinto SANTOLI
Adelmo DAMERINI
Città della Toscana, fra le più importanti dal punto di vista storico ed artistico [...] Gerini, di Rossello di Iacopo Franchi, di Gerino da Pistoia, di Cosimo Rosselli, della scuola del Botticelli, di Ridolfo Ghirlandaio, di fra Paolino, ecc., sculture di Tommaso Fiamberti, della maniera di Antonio Rossellino, di Agnolo di Polo, di ...
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Pittore, nacque nel 1423 da un Bartolommeo pecoraio o a Castagno sotto la Falterona donde prese il soprannome o a Corella sopra Dicomano come proverebbe qualche nuovo documento. La tradizione vorrebbe [...] ornamento e non come valore essenziale. Quindi Alessio Baldovinetti, Antonio del Pollaiolo, il Botticelli, il Ghirlandaio, tutti stilisticamente suoi discendenti, portarono alla massima perfezione la scienza del disegno, ma rimasero coloritori e ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] in S. Domenico (dove il C. avrebbe anche restaurato la tavola "ghirlandaiesca" - in realtà di Ridolfo del Ghirlandaio - coi SS. Sebastiano, Girolamo e ungesuato), non sono oggi rintracciabili.
È stato invece possibile ritrovare due capisaldi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento il disegno si afferma come esercizio fondamentale nel lavoro dell’artista. [...] complementare all’analisi sul reale di Leonardo, è la fotografica registrazione della società borghese fiorentina di Domenico Ghirlandaio, grande ritrattista e profondo osservatore dei dipinti fiamminghi che impreziosivano gli altari e i palazzi dei ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] di N. Pisano, di I. della Quercia, di M. Civitali - sacello del veneratissimo Volto Santo (v.) ecc. - di D. Ghirlandaio, di fra Bartolomeo, del Tintoretto; dall'Archivio, e dal Tesoro con oreficerie e arredi preziosi. Poco distante si trova la Piazza ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] Pinacoteca comunale si conservano pitture di Segna di Bonaventura, Taddeo di Bartolo, Benvenuto di Giovanni, Domenico Ghirlandaio, Neri di Bicci, Luca Signorelli, Raffaellino del Garbo, Leonardo da Pistoia, Rosso Fiorentino, Giovanni Paolo Rossetti ...
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Pittore. Nacque a Firenze nel 1420, morì a Pistoia il 4 ottobre 1497. Né in documenti coevi, né in epigrafi, né in quadri firmati il nome di Benozzo appare seguito dal cognome di Gozzoli, aggiunto soltanto [...] com'era di novellare su ampie pareti. Ma quando narrò storie, quando ritrasse la vita, fu degno compagno del Ghirlandaio, di Filippo Lippi, di Masolino, novellatori fiorentini. Non ebbe discepoli se non mediocri, fra cui Zanobi Machiavelli; influì ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...