SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] of Ancona and some of his friends, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, 25, 1962, pp. 321-323; N.D acos, Ghirlandaio et l'antique, in Bulletin de l'Inst. hist. belge e Rome, 34, 1962, pp. 419-455; id., Les stucs du Colisée. Vestiges ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] alla sperimentazione della propria capacità creativa, suggeriti, oltre che dallo stesso Verrocchio, dalla vicinanza di artisti come il Ghirlandaio, il Botticelli e il Perugino che proprio in quegli anni vi si stavano formando.
Quando, all'inizio del ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] l'Assunzione della Vergine, opera lasciata incompiuta nel convento di S. Girolamo dall'artista fiorentino fra' Giuliano, allievo del Ghirlandaio. A questo primo periodo, attorno al 1490, si deve riferire anche la Madonna con Bambino e angeli del ...
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FRANCESCO d'Antonio del Chierico (Cherico)
Costanza Barbieri
Nacque a Firenze nel 1433 da Antonio di Francesco detto il Chierico e da monna Giemma. Dell'apprendistato di F. si conosce solo l'esordio [...] ., così come era accaduto per gli antifonari della Laurenziana, diresse una équipe di pittori e miniatori: Domenico e Davide Ghirlandaio, Cosimo Rosselli a fianco di Attavante e Biagio d'Antonio.
Nel 1477 F. fu designato perito, insieme con Attavante ...
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GINORI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1473 da Leonardo di Francesco e da Maddalena (alias Margherita) di Antonio Martelli.
La famiglia, originaria di Calenzano, oggi nel suburbio [...] 1520. Secondo testimonianze dell'epoca l'edificio era ornato di affreschi, oggi perduti, di Mariano da Pescia, allievo del Ghirlandaio; altro pittore preferito dal G. fu Andrea del Sarto, cui commissionò due tavole, molto lodate da Giorgio Vasari e ...
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DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] che il D. è stato a lungo identificato con il più noto Michele Tosini, meglio conosciuto come Michele di Ridolfò del Ghirlandaio, anch'egli attivo, negli stessi anni, per il monastero di S. Vincenzo a Prato. L'anonimo autore (E Baldanzi?) dell ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] greca, segreta, dei papi), con uffici e alloggio per il bibliotecario. Le sale furono affrescate da David e Domenico del Ghirlandaio e da Melozzo da Forlì. Dell’arredamento della biblioteca restano alcuni banchi, opera di Giovannino de’ Dolci; a lui ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] prima a Rimini, si attenne al profilo.
La collocazione dei ritratti in un paesaggio non era in Italia una novità. Ghirlandaio, per esempio, aveva situato un ritratto femminile a mezzobusto in un paese di cielo, acque e castelli142. All’incirca all ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] disegno, insieme con G.A. Montorsoli, Francesco da Sangallo, A. Bronzino, G. Vasari e Michele di Ridolfo del Ghirlandaio.
Documenti d'archivio (Barzmann, 1986) rivelano che all'interno della nuova organizzazione il F. assunse ruoli di responsabilità ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] impianto del gruppo centrale, ricordi del Perugino (al quale infatti era un tempo attribuita), oltre a richiami a Ridolfo del Ghirlandaio e al Granacci specialmente, e perfino al tanto maggiore fra' Bartolomeo, di cui il B. traduce in un fare corsivo ...
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cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...