MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] direttamente dal M.), il pittore fece il suo apprendistato artistico vero e proprio nella bottega di Michele Tosini, detto Michele Ghirlandaio, nella quale entrò all'età di dieci anni e dove "dimorò parecchi anni" (p. 604). Sempre nel 1545 il M ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per il duomo di Volterra nel 1497. Ma anche – ed è un dato di fortuna visiva ancor più significativo – da Domenico Ghirlandaio negli affreschi della cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, 1485-1490 (si vedano l’angelo e l’altare nella scena dell ...
Leggi Tutto
TOMMASO di Piero Trombetto
Paolo Benassai
Nacque a Prato verso il 1464 (la data può essere ricostruita sulla base della dichiarazione che egli rilasciò per la portata della decima del 1504, quando [...] centrali del Quattrocento, dal Beato Angelico a Filippo Lippi, così come da pittori a lui coevi, dal Botticelli a Domenico Ghirlandaio e al Perugino, dei quali divulga le invenzioni nella propria terra d’origine in un linguaggio più corsivo ma di ...
Leggi Tutto
ROMAGNA Comune della provincia di Forlì (Emilia); il capoluogo è situato nella valle del Savio a 491 m. s. m., e ha 738 ab. Ma il centro più notevole, che è anche sede del comune, è S. Piero in Bagno, [...] .
Monumenti artistici. - Nella chiesa parrocchiale sono un tabernacolo del Quattrocento, quadri di Neri di Bicci, della scuola del Ghirlandaio e di Andrea del Sarto. Nel palazzo pretorio sono conservati un affresco del sec. XV e alcuni stemmi di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] il percorso umanistico caldeggiato dal padre. Si forma nella Firenze di fine Quattrocento, dove frequenta la bottega dei Ghirlandaio ed è successivamente ammesso al Giardino del casino mediceo di San Marco. Lo studio della collezione di Lorenzo il ...
Leggi Tutto
TORNI, Francesco
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze intorno al 1492 da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, ed ebbe come fratelli Jacopo (v. la voce in questo Dizionario), Raffaello, Filippo, [...] p. 175).
Agli inizi degli anni Novanta del Quattrocento, Francesco era troppo giovane per frequentare la bottega di Ghirlandaio insieme a suo fratello, ma, sebbene non abbiamo riscontri documentari, è probabile che imparasse a dipingere nella bottega ...
Leggi Tutto
FOSCHI, Jacopo
Roberto Nuccetelli
Figlio di Domenico di Papi, nacque molto probabilmente a Firenze, nel 1463. Le notizie ricavabili dagli scarsi documenti ne confermano l'immatricolazione nel 1517 all'arte [...] opera per un gusto arcaistico, unito a un certo chiaroscuro e a un classicismo vicino allo stile di Ridolfo del Ghirlandaio. La peculiarità di tali testimonianze sembra quella di essere assai prossime alla giovanile produzione del figlio del F., Pier ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] , in un particolare dell’affresco con la Nascita della Vergine nel coro di Santa Maria Novella (1488-1490) Ghirlandaio ripropone i motivi ornamentali copiati sul taccuino romano. Le sue grottesche sono sottili e stilizzate, ma si distaccano dal ...
Leggi Tutto
MASINI, Cesare.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 3 dic. 1812 da Domenico, facoltoso proprietario terriero, e da Anna Valdisserra.
Compì gli studi presso l’Accademia Clementina, animata dal [...] su novità puriste.
Nella città toscana il M. approfondì la pittura del Rinascimento (soprattutto la maniera di Masaccio, Ghirlandaio e Andrea del Sarto) e intrecciò una forte amicizia con Giuseppe Sabatelli. Oltre a copie da Raffaello, nel 1836 ...
Leggi Tutto
FREDIANI, Vincenzo
Guido Rebecchini
Figlio di Antonio, il F. è documentato a Lucca dal 1481 al 1505. Dopo esser stato a lungo conosciuto come l'anonimo "Maestro dell'Immacolata Concezione", secondo [...] gli artisti lucchesi contemporanei, il F. venne fortemente influenzato dalle opere dei pittori fiorentini dell'ultima generazione: Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi (entrambi attivi a Lucca durante i primi anni del nono decennio del XV secolo) e ...
Leggi Tutto
cenacolo
cenàcolo s. m. [dal lat. cenacŭlum, der. di cenare «cenare»; gli usi fig. sono dal fr. cénacle]. – 1. Nell’antica Roma, sala nella quale si cenava (di solito posta ai piani superiori). 2. Per antonomasia: a. La stanza dove Gesù fece...