GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] Anche per rettificare tali posizioni, il 23 nov. 1922, il G. pubblicò l'articolo dall'emblematico titolo Elogio della ghigliottina, in cui affermava che il fascismo aveva introdotto un fossato incolmabile tra libertà e tirannia reazionaria. A questa ...
Leggi Tutto
Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] , lanciato un Manifesto degli eguali, misero in atto nel 1797 una «congiura», che, sanguinosamente repressa, porto Babeuf alla ghigliottina.
Nella prima metà del 19° sec. la Rivoluzione industriale mise in primo piano la «questione sociale», vale a ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Cristoforo Vincenzo
(Cristoforo Domenico Maria). –
Diego Pizzorno
Nacque a Genova il 5 agosto 1743 da Agostino e da Teresa Pallavicini.
Fu battezzato Cristoforo Domenico Maria, ma è noto come [...] ragioni c’erano, ed erano della massima serietà, perché la famiglia della moglie, i de Lévis, era stata decimata dalla ghigliottina. Erano stati risparmiati soltanto il cognato, fuggito in maniera rocambolesca dalla Francia, e la moglie e i figli ...
Leggi Tutto
Dalla bambola giocattolo bisogna distinguere - per quanto la distinzione non sia sempre e dappertutto facile a farsi - la bambola manichino e la bambola feticcio o figura magica che troviamo presso molti [...] casina settecentesca del Museo civico e industriale di Bologna. Non mancò alle piccole rivoluzionarie di Francia la minuscola ghigliottina, destinata a decapitare le bambole aristocratiche, che suscitò l'orrore della madre di Goethe quando questi la ...
Leggi Tutto
ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] . Forse egli volle fare altrettanto, e cadde con la mandibola fracassata; ma altri si vantò poi d'averlo colpito. Fu ghigliottinato, con i suoi fedeli, il 10 termidoro. Nei due giorni seguenti la medesima sorte ebbero 70 membri della Comune e 12 ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] proseguì con un repertorio basato sui Due derelitti di Decourcelle, Un dramma in Africa di A. Turchi (1887), Lo spettro della ghigliottina (1889), La vergine bianca di U. Barbieri e I rifiuti del Tevere di R. Rindi (1900 circa).
All'Alhambra, tra il ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] Francia il vizio e di instaurare il "regno della virtù". Il che li induceva a invocare l'installazione permanente della ghigliottina e a teorizzare la "crudele necessità di sterminare i nemici della libertà" (Marat).
Coerentemente con la loro visione ...
Leggi Tutto
MONTI, Giuseppe
Marco Severini
MONTI, Giuseppe. – Nacque a Fermo il 4 gennaio 1835 da Benigno e da Brigida Billé.
Fu educato ai valori cristiani da «pii e buoni genitori» (Cronaca contemporanea, 1868, [...] al suo Corpo», imitato in ciò dal compagno (Cronaca contemporanea, 1868, p. 618). La sentenza venne eseguita per decapitazione con ghigliottina alle sette di mattina del 22 ottobre 1867.
In carcere Monti aveva scritto alla moglie, al figlio Ciro e ai ...
Leggi Tutto
MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] fermo e al contempo sprezzante, rifiutando i conforti religiosi (identico il comportamento di Targhini). La duplice esecuzione per mezzo della ghigliottina ebbe luogo la sera del 23 nov. 1825 a Roma, in una piazza del Popolo gremita, a quanto sembra ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marcel Duchamp è forse il principale artefice della messa a soqquadro dei valori [...] finestra francese (french window), e il significato testuale del titolo (donna rimasta vedova di recente, o ancora, vedova francese, ghigliottina). Nel 1921 si fa fotografare in abiti femminili da Man Ray (Marcel Duchamp come Rrose Sélavy) e nel 1922 ...
Leggi Tutto
ghigliottina
(ant. guigliottina) s. f. [dal fr. guillotine, e questo dal nome del medico fr. J.-I. Guillotin, che ne propose l’adozione all’Assemblea nazionale francese (1789)]. – 1. Macchina per le esecuzioni capitali per reati comuni, consistente...