LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] -1233) si fa risalire la raccolta dei c.d. statuti vecchi. L'eclissi di Federico II e il tracollo delle fortune ghibelline portarono sempre più L. nell'orbita milanese, nonostante i tentativi attuati contro i Visconti da parte del signore guelfo di L ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] potere personale sia nel contesto urbano sia sul territorio.In seguito alla chiamata di Carlo d'Angiò, le sorti del partito ghibellino vacillarono; tra il 1266 e il 1267 Oberto Pallavacino e Ubertino Landi lasciarono P. e il Comune restò nelle mani ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] a lungo i nobili, che trasformarono P. nel fulcro della potenza ghibellina in Lombardia (in lotta contro le città guelfe capeggiate da Milano); il crollo ghibellino avviò la decadenza politica della città, costretta a sottomettersi allo Stato ...
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AGOSTINO di Giovanni
Enzo Carli
Scultore e architetto senese, figlio di un maestro Giovanni, è ricordato con ampie, ma inattendibili notizie, dal Vasari, insieme con Agnolo di Ventura: dati sicuri sulla [...] monumento Tarlati, notevole per la rustica franchezza e per la spontaneità con cui sono evocate le imprese del bellicoso vescovo ghibellino.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite ... con nuove annotazioni e commenti di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] di Milano, indi (1285) partecipò alla presa di Angera con Gastone della Torre, ma di lì a poco passò al partito ghibellino, tanto che nel borgo trovò primo ricovero Matteo Visconti, nel 1302. Ludovico il Bavaro fortificò la terra, che passò poi in ...
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GERMANIA
P. Berghaus
(ted. Deutschland)
Stato dell'Europa centrale che comprende buona parte dei territori indicati nel Medioevo con lo stesso nome, derivato dagli antichi Germani. La romanizzazione [...] assumesse carattere ereditario, elessero Corrado III di Hohenstaufen (1138-1152), un altro svevo: iniziava la lunga lotta tra ghibellini e guelfi, cioè tra la casa di Svevia, gli Hohenstaufen, e quella di Baviera e Sassonia, avente per posta ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] Grimaldi, s’impadronirono del potere, con l’aiuto di Roberto re di Napoli (che neutralizzò ancora un ritorno offensivo dei ghibellini, capeggiati dagli Spinola e dai Doria e soccorsi da Castruccio Castracani, nel 1324).
Il 23 sett. 1339 il movimento ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] , già in S. Maria Antica, ora al Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), in cui si dispiega un articolato simbolismo ghibellino esterno ai moduli classicheggianti (Janson, 1967). A partire da quest'epoca la statua equestre conservò a lungo un ruolo ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] della Commedia, rimasero, per scelta ideologica dei protagonisti della riforma ostili a D. volgare, scolastico e ghibellino, esclusi o quasi dalla prima produzione umanistica e anche quando, magari per volontà di qualche amatore trasformatosi ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ambienti filo-svevi del Sud anche dopo la morte di Corradino - a Lucera, specialmente, e nel giro del cardinale 'ghibellino', certo anti-angioino, Ottaviano Ubaldini -, ma che, nonostante i reiterati sforzi recenti, troppi sintomi d'ordine stilistico ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...