VICEDOMINI, Vicedomino
Marco Ciocchetti
(Visdomini Visdomino). – Nacque a Piacenza nel secondo decennio del XIII secolo, da un ignoto esponente dei Vicedomini (o Visdomini), un’importante famiglia piacentina, [...] . 55 s., 64 s.; Id., La coniuratio popolare del 1250 ed il passaggio di Piacenza dal campo guelfo a quello ghibellino: storia di un movimento popolare strumentalizzato dai politici, in Studi in onore di Giuseppe Berti. Cassa di risparmio di Piacenza ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] fin dentro il Quattrocento, non sembra destinata a perdersi; con il mito di Federico ne eredita i testi il ghibellino ordinatore del codice Fitalia (Palermo, Biblioteca della Società Siciliana per la Storia Patria, ms. IB 25), vicinissimo all'autore ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] la dedizione dei comuni piemontesi, entrano da signori a Firenze e nei comuni toscani; il guelfo Riccardo di Cornovaglia e il ghibellino Manfredi; il re di Francia che s'impianta a Genova e punta su Milano; un candidato all'impero come Federico d ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] intellectuelle, la régularité initiatique»10, altrettanti articoli della dottrina di Guénon che l’idealismo attivistico, ghibellino, ‘occidentalizzante’ di Evola in sostanza contraddiceva. In comune questi autori avevano il domma esoterico di ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] la fine delle illusioni suscitate da Cola di Rienzo, la rottura con la curia avignonese, il passaggio in campo ‛ ghibellino ' a Milano e quasi certamente la conversione al ‛ cesarismo ' . La lettura della Commedia coagula quasi sicuramente in questo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] articolo sull'opera postuma di V. Gioberti, La riforma cattolica. Superato il Gioberti guelfo del Primato e il Gioberti ghibellino cattolico del Rinnovamento, questo scritto aveva segnato, ad avviso del G., il ritorno dalla fase politica alle radici ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] , conscia del suo assoluto valore storico, si rivendica e si afferma di contro alla Chiesa» (p. 154). Come «ghibellino d’Italia» si affranca dalle pretese ecclesiastiche, lasciando così scorgere uno spirito nuovo, non ancora affermatosi eppure agente ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] 1307 (in ogni caso è prematuro attribuirli - come pure è stato fatto anche di recente - a contatti con i ghibellini; di partito ghibellino si può parlare, per il Piemonte e la Lombardia, solo dopo la discesa di Enrico VII del Lussemburgo) -, trovano ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] .
Il D. svolse un ruolo importante anche nella causa che opponeva il Comune di Roma a Pietro di Vico, l'ultimo vicario ghibellino di Manfredi, ma Carlo d'Angiò, il quale si teneva informato di tutto ciò che di importante avveniva nella città, avocò ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] del 26 luglio 1326 lodava l'impegno con cui G. aveva contrastato il momentaneo accordo di Bologna con il ghibellino Rainaldo Bonacolsi. L'apprezzamento di Giovanni XXII si manifestò concretamente e a più riprese anche negli anni successivi. Nel ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...