Lamberti, Mosca de'
Umberto Bosco
Uomo politico fiorentino, tra i più autorevoli della prima metà del sec. XIII, appartenente alla potente famiglia ghibellina di cui alla voce precedente. Appare nella [...] secondo la tradizione di cui il Villani e D. stesso si fanno eco, all'origine della partizione di Firenze in guelfi e ghibellini: fu dunque un mal seme per la gente tosca. Negli anni seguenti, troviamo Mosca presente in atti importanti del comune; fu ...
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RUSCA, Franchino
Paolo Grillo
(I). – Fu il figlio di Pietro, a sua volta figlio di Lotario Rusca (I) (v. la voce in questo Dizionario), che era stato signore di Como fra il 1282 e il 1291, ma si ignorano [...] . L’operazione era volta evidentemente a consolidare il dominio regio sulla città lariana, premiando i due più prestigiosi capiparte ghibellini in un momento in cui il controllo di Enrico sulla Lombardia era minato dalle rivolte dei guelfi a Milano ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] . anche la moglie, della quale non è ricordato il nome, e la figlia Spina. Il M. è detto "gentile uomo" e "ghibellino", molto attento ai valori della famiglia e liberale, sua moglie "valorosa e santa".
Secondo la novella, Spina, già vedova di Niccolò ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] in modo notevole, nascondeva forse l'organizzazione di un colpo di mano che avrebbe dovuto rovesciare, a Genova, il governo ghibellino dei capitani del Popolo. L'azione insurrezionale fu in effetti tentata il 1º genn. 1289, ma si concluse con un ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] con certezza, ma è possibile che fosse a Pavia o a Piacenza, che erano divenute i centri del nuovo movimento ghibellino. Poiché il medesimo Enrico di Isernia (ibid., c. 199r) racconta che, successivamente, su suggerimento di Pietro, si era recato a ...
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CACCIACONTI, Guido
Paolo Nardi
Nacque da Cacciaconte, probabilmente agli inizi della seconda metà del XII sec. Tra il 1168 e il 1175, infatti, doveva essere ancora in giovane età, poiché il suo nome [...] ancora diciassette anni prima che uno dei figli del C., Ildibrandino, potesse instaurare nella città il governo del partito ghibellino.
L'ultima notizia, che abbiamo del C. risale al 1226. In questo anno egli fece testamento, dividendo tra i ...
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CASTELLO, Bellobruno de
Giovanna Petti Balbi
Vissuto tra il XII ed il XIII secolo, è uno degli esponenti più rappresentativi del mondo economico genovese, forse il più importante uomo d’affari dell’intera [...] di giustizia nel 1191 e nel 1195, nei due anni cioè in cui Genova ebbe un podestà ed un reggimento di tipo ghibellino. È questa l’ultima notizia relativa al C., già morto nel 1205 quando il figlio Baldovino consegna a Bonvassallo Barbavara un legato ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] spesso come capitaneus generalis, fu uno dei maggiori protagonisti della vicenda politica di Toscana nel divampare del conflitto guelfo-ghibellino (fu anche podestà di Siena nel 1244). A lui succedette agli inizi del 1246 Federico di Antiochia, già ...
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SAVELLI, Antonello.
Giampiero Brunelli
– Secondogenito di Cristoforo e di Porzia Ciccano, nacque intorno al 1450. Non è noto il luogo di nascita: forse Albano, di cui il padre era signore insieme con [...] mese.
In poco più di quindici anni di carriera militare, Savelli si era speso per i Colonna e per la parte ghibellina in tutte le possibili declinazioni della conflittualità fazionaria, dagli episodi di violenza a Roma e nei feudi del Lazio, alle ...
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BRETTI (Amorotto, d'Amorotto), Domenico
Gaspare De Caro
Nato nell'ultimo ventennio del sec. XV a Carpineti (Reggio Emilia) da un oste di nome Amorotto, era guardiano di pecore allorché in una rissa [...] molto spesso strumento ben retribuito delle vendette dei vari signori della regione, senza troppa distinzione di guelfi e di ghibellini: così si guadagnò il favore dei Correggio, dei Pio da Carpi, di Giovanni Boiardo da Scandiano, degli Scaioli e ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...