MINO da Colle
Francesca Luzzati Laganà
MINO da Colle. – Nacque a Colle di Val d’Elsa, probabilmente intorno alla metà del XIII secolo; da non confondersi con Minotto di Naldo da Colle. La sua biografia [...] arqueología y historia de la ciudad de Barcelona, XII (1968), pp. 150 s.; R. Davidsohn, Storia di Firenze, II, Guelfi e ghibellini, 2, L’egemonia guelfa e la vittoria del popolo, Firenze 1969, p. 102; VII, I primordi della civiltà fiorentina, 3, Il ...
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VISCONTI, Ottone
Tiziana Danelli
– Nacque, verosimilmente, agli inizi del XIII secolo, da Uberto; la tradizione erudita milanese (e di seguito la storiografia) indica l’anno 1207, sebbene non vi siano [...] a Roma nel 1252, per ottenere da Innocenzo IV l’invio di truppe promesso ai parmensi e ai piacentini contro i ghibellini. Tre anni dopo Visconti compare ancora al servizio di Ubaldini in qualità di cappellano, dignità rivestita nel 1257 anche presso ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] , anno in cui, esplosa in guerra aperta l'ostilità tra i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune dominatore, il C. e suo fratello ricomparvero coi loro ...
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TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
TEODORO I Paleologo, marchese di Monferrato. – Secondogenito dell’imperatore bizantino Andronico II e di Iolanda-Irene di Monferrato, nacque [...] . 210), poi all’assedio di Garlasco; intanto nel Marchesato dovevano continuare le beghe interne, poiché il 9 luglio Homberg invitava i ghibellini di qua e di là del Po ad aiutare Teodoro a recuperare le proprie terre. Si trovava a Vercelli in agosto ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] spedizione organizzata in Italia nel 1328 per incontrare l’imperatore Ludovico il Bavaro e tentare vanamente di consolidare il fronte ghibellino antiangioino.
Il 1337 fu, nel bene e nel male, il momento di svolta delle sorti dei Palizzi: il 28 giugno ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] 1323, acquistò a Pontremoli la metà di un palazzo e nel 1324 fece edificare in Pietrasanta la rocca Arrighina e la rocca Ghibellina. Durante la rischiosa contesa con i Fiorentini per l'occupazione di Pistoia il C. fu associato al padre nel dominio, e ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (v. vol. Ill, p. 696 e S 1970, p. 334)
G. de Marinis
Nell'ultimo trentennio, numerosi interventi archeologici nell'area urbana di F. hanno accresciuto [...] » da un certo momento in poi; la Piazza nasce infatti, a partire dal 1267, con l'abbattimento del quartiere ghibellino degli Uberti, e viene completata, in oltre un secolo, con sistematiche demolizioni, fino a formare un'area omogenea intorno ...
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NICCOLO di Assisi
Mario Sensi
NICCOLÒ (Nicola, Nicolutius) di Assisi. – Frate minore e vescovo di Assisi fra il 1339 e il 1348, nacque ad Assisi. Nei codici è indicato come Zutii, Çutii, de Succis, [...] Sede, al momento di stabilirsi ad Avignone, aveva riposto nella sagrestia del Sacro Convento di Assisi: furto perpetrato dal partito ghibellino guidato da Muzio di ser Francesco il quale si era impadronito della città nel 1319-20. Il 31 ottobre 1338 ...
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Padova
Gabriella De Biasi
Pier Vincenzo Mengaldo
L'unica menzione dantesca di P. ricorre in Pd IX 46, dove viene sottolineata la sconfitta subita dalla città guelfa per opera dei ghibellini di Vicenza [...] dal dominio veneziano.
Pur essendo tendenzialmente guelfa, P. non presenta mai una linea ideologica costante: il ghibellino è un dissidente e acquista personalità di avversario solo quando viene strumentalizzato dall'alleato imperiale per inasprire ...
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MANFREDI, Ugolino
Armando Antonelli
Nacque a Faenza da Alberigo e da Beatrice, di cui non conosciamo il casato, probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Appartenne a un'importante famiglia guelfa [...] 126-128; G. Zaccagnini, Due rimatori faentini del sec. XIII, in Archivum Romanicum, XIX (1935), pp. 88 s.; G. Fasoli, Guelfi e ghibellini in Romagna, in Arch. stor. italiano, 1936, vol. 1, p. 173; P. Zama, La morte di frate Alberigo nella Commedia e ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...