CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] ad un notevole impegno il C., al quale la Romagna apparve irriducibilmente divisa tra "doi popoli, uno guelfo e l'altro ghibellino per natura turbolenti et alterabili" (Pastor, p. 65). A lui si dovettero importanti lavori nella chiesa ravennate di S ...
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Della Scala, Alberto
Eugenio Chiarini
, Fondatore della potenza scaligera in Verona, padre di Bartolomeo, Alboino e Cangrande, che gli succedettero uno dopo l'altro nella signoria: è acerbamente ripreso [...] e la cultura veneta, Firenze 1966, 18 (rist. in Itinerari danteschi, Bari 1969, 119-141); R. Manselli, Cangrande e il mondo ghibellino nell'Italia settentrionale, in D. e la cultura veneta, Firenze 1966, 39-49; E. Raimondi, D. e il mondo ezzeliniano ...
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Città del Piemonte, con oltre 10.000 ab., capoluogo di provincia e dell'ampia valle alpina a cui dà il nome e che già costituì il ducato di Aosta. Situata in una piana abbastanza vasta, sulla sinistra [...] Savoia, tranne nel 1249-50, quando Guglielmo d'Olanda, anti-imperatore contro Federico II, fece occupare gli stati del ghibellino conte sabaudo da Eberardo di Nydow, per il quale si schierarono i Valdostani. Amedeo IV, tornato padrone nel 1251, punì ...
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FORLI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Arturo SOLARI
Augusto CAMPANA
Tammaro DE MARINIS
Mario LONGHENA
Città della Romagna (Emilia), il Forum Livii dei Romani (v. sotto), capoluogo [...] Atti e mem. Dep. storia pat. per le Romagne, s. 3ª, XXIV (1906), pp. 414-460; L. Silvagni, Guelfi e Ghibellini in Forlì, Forlì 1910; Municipio di Forlì, Monografia industriale di Forlì, Forlì 1926; A. Solari, I centri emiliani della tribù Stellatina ...
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OSIMO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Margherita GUARDUCCI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, posta sopra uno dei fastigi (m. 265) della catena delle [...] circonvicini. Ebbe frequenti conflitti coi uoghi confinanti e nell'interno feroci lotte di parte; più spesso prevalse il partito ghibellino o imperiale e la troviamo ad aiutare l'arcivescovo di Magonza nell'assedio di Ancona del 1172. Perché aderente ...
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MACERATA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Giuseppe CASTELLANI
Capoluogo di una delle quattro provincie delle Marche. La città è tutta distesa, da E. a O., sul dolce versante solatio d'una [...] Ricina, ma un primo ricordo del castello di Macerata si ha fin dal 1022. Il comune nei suoi inizî fu ghibellino o giudicato tale, perché sorto in territorio appartenente al vescovo e principe di Fermo, quindi in opposizione all'autorità ecclesiastica ...
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MONTEFELTRO (A. T., 24-25-26 bis)
Mario LONGHENA
Giovanni Battista PICOTTI
Regione montuosa dell'Italia peninsulare, il cui nome ha oggi soltanto una significazione storica e non risponde a nessuna [...] podestà e capitano di Pisa (1310-11), vicario di Enrico VII a Pisa (1312) e ad Arezzo (1313): contro il fiero ghibellino, Giovanni XXII bandì una crociata; Urbino ribellata lo uccise (1322). Ma Nolfo, suo figlio, ricuperò la signoria di Urbino (1323 ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] sforzesca nel ducato milanese. A Milano il C. tornò con Ascanio Sforza il 3 febbr. 1500, quando la rivolta del partito ghibellino e la notizia dell'arrivo di Ludovico il Moro con il suo esercito di Svizzeri costrinsero i Francesi ad abbandonare la ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] Lucano (fatto salvo che non si tratti di una rappresentazione topica della figura del magister).
Abbiamo notizie dell'aristocratico ghibellino in atti dal 1323 al 1347; a suo figlio Tobia Giovanni nel 1339 era riservato il canonicato nella cattedrale ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] . Lì il governo conservava «costantissimamente tutto quanto lo spirito ecclesiastico degli Spagnoli, in mezzo d’un popolo il più ghibellino di quanti ne siano in Europa» (28 dicembre 1745, ibid., II, cit., p. 869). Del primo ventennio del regno ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...