MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] corrispondenza. Tra Verona, Bologna o nelle mete comuni di viaggi diplomatici, il M. frequentò Bernardo Scannabecchi, nobile ghibellino bolognese esule a Verona. Con Scannabecchi, che era in stretti rapporti con Pietro Alighieri, suo vicario nella ...
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SFORZA, Carlo
Edoardo Rossetti
SFORZA, Carlo (Carlo Gabriele; in religione Gabriele). – Stando al funzionario sforzesco Nicodemo Tranchedini da Pontremoli (Parodi, 1920, p. 337) nacque il 15 giugno [...] vacanza del vescovado pavese, Francesco Sforza cedette sulla nomina a Pavia (ove in luogo del favorito ducale ghibellino Giacomo Filippo Crivelli venne scelto il guelfo Giovanni Castiglioni, liberando per il potente cardinale d’Estouteville il ...
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EUSTACHI, Antonio
Nadia Covini
Secondogenito di Pasino, mercante pavese e comandante della flotta viscontea, fu il più stretto collaboratore del padre nella gestione degli affari familiari e negli incarichi [...]
Attorno al 1445 il duca Filippo Maria Visconti cominciò a dimostrare una minor fiducia verso gli Eustachi, che facevano parte del partito ghibellino pavese a lui ostile, e dopo la sua morte nell'agosto del 1447 l'E. e il fratello Bernardo furono del ...
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MANDELLO, Uberto da
Paolo Grillo
Figlio di Robaconte, nacque presumibilmente a Milano alla fine del XII secolo. Il M., talvolta confuso con il parente Alberto, proseguì come il fratello Ruffino la brillante [...] , sociali e di fazione, che dilaniavano Firenze e la Toscana. Dapprima egli tentò di ottenere la sottomissione del ghibellino Neri Piccolo degli Uberti, rifugiatosi in San Gimignano, che però rifiutò. In giugno, Pisa, Siena e Arezzo formarono ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guido Savina da
Paolo Golinelli
Primo di questo nome, fu figlio di Matteo, fratello di Bartolomeo, Niccolò e Guglielmo, e padre di Matteo, Ugolino, Pinello e Bonifacio. Capitano [...] Emilia a Milano per assistere all'incoronazione di Enrico VII e per trattare la pace con la fazione reggiana dei ghibellini, guidati dai da Sesso. In tale occasione il Comune garantì allo schieramento guelfo libertà di movimento, ma Enrico VII nominò ...
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GAMBARA, Gian Galeazzo
Alessandra Camerano
, Gian Galeazzo. - Nacque probabilmente a Brescia alla fine del ’400, figlio naturale del conte Maffeo. Con il fratello Gianfrancesco il G. condivise molte [...] gli interessi della Lombardia. L’imperatore proponeva a modello l’indiscussa fedeltà del G., da lui creato conte. Di animo ghibellino, consolidò i suoi rapporti con l’imperatore, che alloggiò più volte presso la sua famiglia nel castello di Pralboino ...
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Gherardesca
Renato Piattoli
Antica famiglia toscana, le cui origini si vogliono far risalire, sia pure con una documentazione non storicamente valida (ha dimostrato infatti il Cristiani che tra i più [...] di Pisa di cui si abbia conoscenza (1190). Quella consorteria costituì il centro di raccolta del ceto nobiliare cittadino ghibellino contro la minaccia di prevalenza della consorteria guelfa dei Visconti e contro il popolo che a Pisa fu tenacemente e ...
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Ferranti, Mauro
Steno Vallana
Letterato e sacerdote (Ravenna 1815 - ivi 1868). Dei numerosi suoi scritti sono editi La Commedia di D.A. con nuove chiose secondo la lettera principalmente dei due codici [...] sé stesso, che egli deve operare per farsi degno di riformare il mondo, opera cui D. venne come cattolico e come ghibellino, assai poco come guelfo. In queste tesi, se è visibile, anzi confessata, l'influenza del Rossetti nell'idea Commedia-Vangelo ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] di Dante, s'indignava per l'abbandono in cui erano tenuti i monumenti dell'antica Roma e riprendeva il filo del pensiero ghibellino e dell'utopia imperiale.
Bibl.: G. Biadego, Un maestro di grammatica amico del Petrarca, in Atti d. R. Ist. veneto di ...
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. Primi ad assumere il titolo di conte di C. furono i Radicati, che presero il nome dal distrutto luogo di Radicata, situato un tempo in provincia di Torino, sulla sponda del Po insieme col suo porto che [...] tra i governatori che ressero il marchesato di Monferrato durante la prigionia di Guglielmo VII; un Guido, capo del partito ghibellino dopo la morte del marchese Giovanni I di Monferrato; un Bonifacio, valente capitano al tempo di Giovanni II, nonché ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...