NORMANNI, Stefano
Marco Vendittelli
– Esponente di uno dei più potenti casati baronali romani dei secoli XII-XIV, figlio secondogenito di Alberto, nacque quasi certamente a Roma, probabilmente nel terzo [...] da tre passi della Cronaca di Saba Malaspina, che in primo luogo lo enumera tra i principali esponenti del partito ghibellino romano, rinsaldaldatosi quando Corradino, il 24 luglio 1268, entrò in Roma e vi restò quasi un mese prima di riprendere ...
Leggi Tutto
Fifanti, Oderigo (Oddarrigo)
Arnaldo D'addario
Figlio di Fante F., è il personaggio più noto di quella famiglia fiorentina; colui al quale i cronisti (Malispini, capp, XCIX, CVIII; Marchionne, rubr. [...] con i Buondelmonti e i loro consorti, i congiurati cercarono l'aiuto di Federico di Svevia e diedero colore politico ghibellino alla faida personale. O. partecipò negli anni seguenti con accanimento alle lotte fra gli aderenti alle due fazioni, e ...
Leggi Tutto
Giusti, Giuseppe
Franco Lanza
Nella formazione del poeta di Monsummano (1809-1850) il culto di D. entrò come componente essenziale, fatta d'intenso studio e di personali accostamenti nutriti di slanci [...] riflessione dantesca del G. è nella rinuncia a vincolanti premesse politiche (D. non fu " né Guelfo né Ghibellino ", di assoluta grandezza morale), nelle limpide pagine sull'esistenza storica e la trasfigurazione allegorica di Beatrice, e soprattutto ...
Leggi Tutto
Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] in Italia con amiati senza speciale licenza del papa e del popolo romano e condannò l'uso dei nomi di guelfo e ghibellino. Finalmente il 19 settembre rivolse invito alle città e ai potentati d'Italia per rinnovare l'antica unione con Roma e per ...
Leggi Tutto
MALATESTA
Giovanni Soranzo
. Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette [...] , del quale, rimasto vedovo di Concordia, sposò la nipote Margherita de' Paltinieri da Monselice. Nel 1271 difende di contro al ghibellino Guido di Montefeltro la Marca d'Ancona, e vince e fa prigioniero l'avversario nella battaglia di Monte Loro. Ma ...
Leggi Tutto
. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] . Gli A. vennero aggregati all'Albergo dei Pinelli.
Il primo A. che conseguì il dogato fu Gabriele "mercadante, di popolo ghibellino", eletto alla morte di Simon Boccanegra (1363) e rimasto al potere sette anni, in mezzo a difficoltà e contrasti d ...
Leggi Tutto
GUALDO Tadino (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Umberto GNOLI
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Cittadina dell'Umbria (provincia di Perugia), situata a 535 m. s. m. sulle ultime propaggini del Monte [...] aveva a sua volta sostituito l'antico Tadinum raso al suolo da Ottone III nel 996. Per la sua adesione al partito ghibellino fu favorita da Federico II, e dové dopo la morte di lui soggiacere al "grave giogo" (Dante, Paradiso, XI, 48) della guelfa ...
Leggi Tutto
GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] nel 1310 si annunciò in Lombardia la prossima venuta del re dei Romani, e futuro imperatore, Enrico VII, speranza dei ghibellini italiani, tra i quali è lecito credere vi fosse anche Guido. Le relazioni intercorse fra lui ed Enrico VII costituiscono ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] Masi, invece, il suo legame con la fazione dei Cerchi sarebbe derivato dai suoi precedenti rapporti, troppo compromessi, con i ghibellini in Toscana: ma la prova addotta a sostegno di questa tesi - un atto di fideiussione del 1297 per un prestito di ...
Leggi Tutto
Napoli
Filippo Brancucci
Mario Santoro
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
Unici luoghi danteschi menzionanti esplicitamente la città partenopea sono Pg III 27, in cui Virgilio afferma che Napoli [...] Sicilia. Quando la sconfitta e l'uccisione di Ezzelino III da Romano (1259) indussero Manfredi ad assumere la guida del partito ghibellino e a intervenire contro Firenze (1260), il papa, il francese Urbano IV, offrì a Carlo d'Angiò, fratello del re ...
Leggi Tutto
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...