. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] integrità.
L'intervento degli Svevi non migliorò la situazione di questi feudatarî che pure seguivano, in genere, il partito ghibellino e si appoggiavano agl'imperatori, sebbene, nelle guerre fra comune e comune, come tra fazione e fazione, dovessero ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] : che nella M. taccia l'ira di D., se il trattato fu scritto dopo la delusione inflitta alla sua fede ghibellina dalla politica di Clemente V; che non vi sia risposta ad alcuni argomenti ierocratici affermati nella bolla Unam Sanctam di Bonifacio ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] per la lotta contro gli Imperiali. Le operazioni militari iniziarono in quello che apparve il punto più debole dello schieramento ghibellino lungo il Po, da tempo, del resto, uno dei primi obiettivi di Venezia. F. prese nel gennaio Bergantino, già ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] : già nel 1276, nel ruolo di tutore, aveva dato in sposa la sorella Donella a Uguccione Tettalasini, uomo politico ghibellino di grande prestigio ed esperienza diplomatica, e nel 1281 aveva maritato l’altra sorella, Giovanna, a Giacomo Caccianemici ...
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VISCONTI, Caterina
Francesco Bozzi
– Figlia di Bernabò (v. la voce in questo Dizionario) e di Regina della Scala, nacque a Milano probabilmente agli inizi degli anni Sessanta del Trecento.
Al di là [...] economiche e dalle rivolte in città e nel contado (B. Corio, Storia di Milano..., cit., II, p. 993).
Nel fronte ghibellino si aprirono tuttavia, nel frattempo, alcune crepe. Sin dal luglio del 1403 il guelfo Delfinolo Brivio fu inserito nel governo ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] G. Zaccagnini, Personaggi danteschi di Bologna, in Giorn. stor. della letteratura italiana, LXIV (1914), pp. 14-19; G. Fasoli, Guelfi e ghibellini in Romagna, in Arch. stor. italiano, 1936, vol. 1, p. 173; P. Zama, La morte di frate A. nella Commedia ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] della tregua firmata dal principe e dal Comune.
In seguito il D. si riavvicinò ad Asti, rimanendo fedele allo schieramento ghibellino negli anni in cui veniva formandosi in Piemonte una zona di influenza angioina. Il 21 febbr. 1260 è ricordato come ...
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DELLA TORRE, Francesco, detto Franceschino
Marina Spinelli
Figlio primogenito di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, risulta menzionato nelle fonti solamente [...] rappresaglie di Alberto Scotti, il quale, dopo il 1302, con un rapido voltafaccia era diventato filovisconteo e ghibellino ed aveva recuperato il dominio di Piacenza perso nel 1304.
Successivamente (settembre 1309), al pari degli altri componenti ...
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UBERTO PALLAVICINI
EElisa Occhipinti
Tra i più noti esponenti della famiglia marchionale dei Pallavicini, uno dei rami derivati dal ceppo obertengo, U. nacque da Guglielmo, probabilmente nel 1197. I [...] Cremona, dove gli fu di grande vantaggio l'appoggio di Buoso da Dovara, uno dei maggiori esponenti dello schieramento ghibellino locale (detto dei 'barbarasi'). Negli anni seguenti Buoso divenne un vero e proprio luogotenente, poiché U. era impegnato ...
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Ferrara
Francesca Roversi Monaco
I rapporti fra Federico II e Ferrara conobbero fasi alterne: la città, infatti, rispetto al conflitto che opponeva l'imperatore alla seconda Lega lombarda assunse posizioni [...] e i comuni padani, da un lato aderendo alla Lega nel 1231 e nel 1235, dall'altro favorendo in realtà un orientamento ghibellino, mentre Azzo VII si inseriva nel fronte guelfo, tanto che nel 1239 fu colpito dal bando imperiale.
Il radicalizzarsi del ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...