DORIA, Nicolò
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XIII da Manuele e da Giorgia (o lurgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres.
Definire le sue vicende biografiche non è facile, perché [...] che travagliarono Giacomo Del Carretto, marchese del Finale, dopo la morte dellImperatore svevo e la sconfitta del partito ghibellino, dovettero approfittare alcuni genovesi, tra cui il D., che risulta compartecipe della redditizia gabella dei sale ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] ebbe luogo a Borghetto sul Taro e si concluse con una decisiva vittoria guelfa. Il C., insieme con altri capi ghibellini venne ucciso.
I suoi figli troveranno rifugio nella città di Vittoria fondata da Federico II per contrastare la potenza di Parma ...
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PREFETTI
Antonio Berardozzi
(Prefetti di Vico; Petrus Bonifatii de Vico prefectus). – Figlio di Bonifacio, discendente di Tebaldo, fu il primo esponente del suo casato a essere riconosciuto specificatamente [...] la figura di Prefetti restò in subordine rispetto a quella del parente omonimo, esponente di primo piano del partito ghibellino nel Patrimonio, che aveva appoggiato il senatore di Roma Brancaleone degli Andalò e il cardinale Ottaviano Ubaldini contro ...
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UBERTINI, Ranieri
Pierluigi Lucciardello
(Neri). – Figlio di Biordo di Gualtieri, nacque probabilmente negli anni Ottanta o nei primi anni Novanta del Duecento. Ebbe quattro fratelli: Boso (poi vescovo [...] e male le funzioni pastorali. In realtà era chiaro che con la creazione della nuova diocesi si intendeva colpire il vescovo ghibellino di Arezzo, Guido Tarlati.
Alla mossa del papa Tarlati reagì esiliando gli Ubertini da Arezzo, ma Ranieri si pose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guelfi e ghibellini
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I termini “guelfi” e “ghibellini” entrano nel lessico politico [...] accrescere la propria autonomia e la propria potenza a danno delle rivali.
Sarà allora che i termini “guelfo” e “ghibellino” diventeranno di uso comune: ma, all’epoca, in realtà ben poco sarà rimasto della contrapposizione originaria, poiché i due ...
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Cesena
Augusto Vasina
. Nella rassegna delle città romagnole di cui D. intende delineare a Guido da Montefeltro le condizioni etico-politiche sullo scorcio del 1300, C. figura in ultima posizione; e [...] ritardato rispetto ai centri vicini di signorie, non cittadine ma forestiere; questo in un contesto politico sostanzialmente ghibellino, divenuto poi, quasi senza soluzioni di continuità, antipapale, in seguito all'integrazione di C. e della Romagna ...
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CANCELLIERI, Cialdo
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella prima metà del sec. XIII, uno dei nove figli di Ranieri, di parte bianca. È ricordato il suo matrimonio con Fiorina Ammannati e, dopo la morte [...] una autorità assoluta nel Comune.
Essendo al potere il C., la politica della città subì una svolta decisiva. Tramontato il ghibellinismo nella disfatta di Benevento, la città si dette in balia a Carlo d'Angiò giurando obbedienza nelle mani di Roberto ...
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Cervia
Augusto Vasina
. L'unica menzione si trova in If XXVII 42 l'aguglia da Polenta la si cova, / sì che Cervia ricuopre co' suoi vanni, là dove D., su richiesta di Guido da Montefeltro, rievoca per [...] rettore papale, il capitano francese Giovanni d'Appia. La perdita di C. rappresentò un grave cedimento nello schieramento ghibellino e fu il primo segno del declino in Romagna delle forze guidate dal Montefeltro. Ne approfittarono subito i Polentani ...
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Abati, Durante degli
Renato Piattoli
Giudice fiorentino che il 10 maggio 1289 fu sindaco del Sesto di Porta S. Piero. I rapporti fra i figli di Alighiero II e D. dovevano essere piuttosto stretti, infatti [...] il guelfo Alighiero II, quando progettò di prendere moglie, andasse a porre l'occhio su una donna di famiglia fieramente ghibellina.
Abbiamo notizia anche di un altro D. degli A., figlio di Ranieri Rustichi, il quale insieme con altri esponenti " de ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] a lungo i nobili, che trasformarono P. nel fulcro della potenza ghibellina in Lombardia (in lotta contro le città guelfe capeggiate da Milano); il crollo ghibellino avviò la decadenza politica della città, costretta a sottomettersi allo Stato ...
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ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...