DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Guglielmo, apparteneva a quel ramo della famiglia dei conti Della Gherardesca che sin dal 1220 prese il titolo dal castello [...] d'Era e in Val d'Egola. L'anno successivo, la discesa di Corradino di Svevia rinvigorì le speranze dei Pisani, ghibellini, contro Carlo d'Angiò. Il D. seguì, con altri pisani, il principe svevo nella sua avventura meridionale; con lui fu catturato ...
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ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco [...] . maneggi, i castelli delle frontiere. Fallito questo primo tentativo, l'A. pur senza gli appoggi che gli altri ghibellini dell'Italia centrale avevano fatto sperare, entrò in Abruzzo, compiendovi azioni di sorpresa e di guerriglia spesso con l ...
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CRIVELLI, Eusebio
Franca Petrucci
Della nobile famiglia milanese, figlio di Giovan Pietro, fu attivo nella prima metà del XV secolo. Non si sa se esplicò soltanto un'attività militare; certo nel 1447, [...] , 488, 540, 585; B. Corio, Storia di Milano, a cura di A. Morisi Guerra. Torino 1978, pp. 1270, 1295; E. Motta, Guelfi e ghibellini nel Luganese, in Periodico della Soc. stor. comense, IV (1884), pp. 89, 94, 133, 148, 154 s.; D. Sant'Ambrogio, Di una ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] alla testa del movimento, Torriani e Visconti. Capi del popolo i primi e guelfi; capi dell'aristocrazia i secondi e ghibellini. Martino della Torre fu anziano del popolo, carica che celava una signoria di fatto (1241), Filippo fu podestà perpetuo del ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] danni ingentissimi durante le guerre manovrate fra il 1522 e il 1530 e dalle discordie intestine, fra guelfi (sforzeschi) e ghibellini (partigiani dei Francesi). Dopo la pace di Bologna, fu dichiarata città ed eretta sede episcopale. Per un secolo la ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] di F. Meda, e su altre riviste di varie parti d'Italia. Nel 1925, per aver mano più libera nella polemica contro i "ghibellini" fascisti, fondò, insieme con G. Cenci, Parte guelfa, "rivista di pensiero cristiano".
Vi espose l'idea degli Stati Uniti d ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] alla famiglia Malispini nel suo complesso. In un documento del 1269, contenente una stima dei danni arrecati dai ghibellini ai guelfi nel 1260, i Malispini appaiono nell'elenco delle famiglie guelfe costrette ad abbandonare la patria. Follini ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] vicariato imperiale. Nella primavera del 1312 fu inviato con Giovanni da Pirovano a una riunione delle città di fede ghibellina voluta dal luogotenente imperiale Rainaldo di Hassel; nel 1313 il G. fu scelto da Matteo come istruttore nella disciplina ...
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CORNAZZANO, Bernardo da
Giancarlo Andenna
Nacque tra il 1160 ed il 1170 ed appartenne alla potente famiglia vassallatica della Chiesa di Parma, destinata a guidare le sorti di numerosi Comuni italiani [...] i podestà di Parma e di Modena, alla pace sottoscritta tra il marchese d'Este, Aldrovandino, e Salinguerra, capo dei ghibellini nella città di Ferrara. Tre anni più tardi (1216) era podestà di Reggio, ove fece costruire la torre del palazzo comunale ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] a seguito di un'insurrezione avvenuta nella città romagnola contro il governo papale, l'autore denuncia con forti accenti ghibellini le crudeli azioni commesse sotto l'egida di un pontefice assente (Gregorio XI) e anela all'indipendenza comunale dal ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...