BICCHIERI, Pietro
Alessandra Sisto
Appartenente alla nota famiglia vercellese, le prime notizie su di lui risalgono al 1224, quando, presente a Vercelli nel palazzo comunale all'inizio delle trattative [...] Anche il suo matrimonio con Alasia dei conti di Biandrate conferma l'importanza sua nel Comune e la sua fedeltà al partito ghibellino.
Nel gennaio del 1243 il Comune di Vercelli che fino allora era stato fedele alleato di Federico II, pare anche per ...
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GIULIO di Costantino
Dario Busolini
di Nacque a Perugia verso il 1503, secondo quanto egli stesso afferma nelle cronaca della sua città da lui composta; suo padre era "Costantino di Giuliano di ser [...] concrete della politica locale. Ben informato sulle fazioni che si disputavano il potere a Perugia (erano quattro: guelfi, ghibellini, mosceschi, preteschi), non perde una manifestazione di piazza e dichiara apertamente di preferire la "gente da fare ...
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FILIPPESCHI, Guidarello
Lucio Riccetti
Figlio di Alessandro di Giovanni, nacque probabilmente in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII, dalla più importante famiglia di fede ghibellina presente all'interno [...] dell'Inquisizione per sospetta eresia, e solo la famiglia Filippeschi, benché fosse la più in vista fra le casate ghibelline, non venne toccata da questi processi.
Il F. compare la prinia volta sulla scena pubblica orvietana nel 1272, quando ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] ecc.); i capi di fazione che manifestano l’appartenenza a una fazione politica (es. il capo dell’Impero era usato dai ghibellini, il capo d’Angiò dai guelfi); i capi di padronanza o devozione armeggiati da stemmi di famiglie, città, istituzioni con ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] dell'Erario pubblico e del Tesoro regio.
Con tale titolo il M. è ricordato indistintamente dai cronisti guelfi, ghibellini e aragonesi, che lo chiamavano "comes camerarius" o "conte camarlingo". Quando, per il prevalere degli Angioini, perse la ...
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PICCININO, Jacopo
Serena Ferente
PICCININO, Jacopo (o Giacomo). – Nato a Perugia nel 1423 dal condottiero Niccolò Piccinino e probabilmente Gabriella di Bartolomeo Sestio, deve aver fatto parte della [...] Piccinino morì di idropisia il 16 ottobre 1449, mentre la città veniva stretta dall’assedio dello Sforza e dei fuoriusciti ghibellini. La pace tra le Repubbliche di Milano e di Venezia caldeggiata da Jacopo e da guelfi milanesi come Erasmo Trivulzio ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] e i partigiani dell'Impero assunsero i toni di uno scontro a livello nazionale: contro l'imperatore, i signori e le città ghibelline si erano schierate le città guelfe unite nella "lega guelfa della Toscana e di Bologna". In Bologna aveva assunto la ...
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MALABRANCA, Angelo
Marco Vendittelli
Nacque probabilmente tra il 1200 e il 1210; incerto è il posto da lui occupato nella genealogia dell'importante casato romano dei Malabranca, poiché non si conosce [...] ; riuscì a sedare la rivolta e ottenne un certo successo nella sua opera volta a una riconciliazione tra guelfi e ghibellini mantenendo la pace per qualche mese; tuttavia, verso la fine del mandato, al ritorno dei cavalieri che avevano combattuto a ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] membro del Consiglio del podestà e tenne un'arringa in favore di una proposta di legge tendente a estromettere i ghibellini da qualsiasi ufficio del Comune; anche questa proposta si inscriveva nel clima di preoccupata attesa dell'arrivo in Italia di ...
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LERCARI, Ugo
Riccardo Musso
Figlio di Belmusto, più volte rettore del Comune di Genova, e di una Alda di casato ignoto, si suppone sia nato nella seconda metà del XII secolo.
Le prime notizie certe [...] genovese una forte spaccatura tra i fautori del papa ("rampini" o guelfi) e quelli dell'imperatore ("mascherati", cioè ghibellini); molti di questi ultimi furono estromessi dalle cariche pubbliche e banditi, e alcuni (come gli Spinola o i De ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...