DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] si ritrova come rettore della Marca di Ancona e di Romagna. Il D. non riusci tuttavia a pacificare in Romagna guelfi e ghibellini. Il 26 ott. 1295 riunì un Parlamento generale a Cesena; ma il 13 novembre lasciò l'"indegna" città. Nel mese di aprile ...
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PIETRO da Cantinello
Augusto Vasina
PIETRO da Cantinello (Pietro Cantinelli, Cantinella). – Notaio e cronista, autore di un Chronicon, nacque con ogni probabilità a Bologna nella quarta decade del Duecento [...] a Viterbo per giurare fedeltà alla Santa Sede (era papa Niccolò III Orsini) a nome del Comune di Faenza, dominato dai ghibellini Accarisi.
Echi degli eventi e delle passioni di questi primi anni trascorsi in Romagna si leggono nel testo del Chronicon ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] Avignone - ove il Baisio era "litterarum contradictarum auditor" - con l'incarico di patrocinare gli interessi di Perugia contro i ghibellini di Todi e di Spoleto. Nel 1312 fu nominato vescovo di Perugia il domenicano lucchese Francesco Poggi, che fu ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] raggiunto nel luglio 1281, quando Niccolò, figlio di Bonifazio, tentò un colpo di mano su Siena, a capo di un centinaio di ghibellini fuorusciti e con l'appoggio del conte Aldobrandino di Santa Fiora. Il colpo di mano fallì e il Comune di Siena fece ...
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CAVALCABÒ, Andreasio (Andrea de Cavalcabobus)
Giancarlo Andenna
Nacque prima del 1350 da Guberto, marchese di Viadana, e da Ricadona Sommi, figlia del milite cremonese Maffeo Sommi. Il C. era dunque [...] si combatté con alterne vicende. Nell’ottobre i Fiorentini tentarono con un colpo di Stato di cacciare da Siena i ghibellini e gli uomini del Visconti; il tentativo fallì e il C. promosse una dura e spietata repressione del partito filofiorentino ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] è da segnalare un altro grave errore in cui incorse il Bertoni, per il quale il B. nel 1260 fu "ambasciatore ghibellino a re Manfredi"; la notizia è ripetuta tal quale nella Crestomazia del Monaci.
Attardatosi alcuni giorni a Worms per cause di forza ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] di Firenze, minacciata dalla presenza di Ludovico il Bavaro e delle sue truppe, che fomentava nelle città toscane risvegli ghibellini. Chiamato a far parte della balia dei Dodici cittadini a cui Firenze aveva affidato la condotta della guerra contro ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] insegnamento si interruppe bruscamente, all’esplodere nel 1274 della lotta di fazione fra i guelfi Geremei e i ghibellini Lambertazzi, conflitto che proprio Rolandino contribuì a indirizzare verso un esito radicale.
In realtà, il giudizio storico sul ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] , 1230-1281: quando pure non hanno parlato di figlie in numero plurale. I discendenti d'A., banditi da Bologna coi Lambertazzi (ghibellini) nel 1274, poterono poi tornare in città, e se ne hanno notizie fino al 1356.
La lunga permanenza a Bologna non ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] membro del Consiglio del podestà e tenne un'arringa in favore di una proposta di legge tendente a estromettere i ghibellini da qualsiasi ufficio del Comune; anche questa proposta si inscriveva nel clima di preoccupata attesa dell'arrivo in Italia di ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...