PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] della lega guelfa. Coinvolto il 26 giugno 1288 nell’agguato teso alle truppe senesi in marcia contro Arezzo dai ghibellini di quella città, comandati da Buonconte di Montefeltro, presso la Pieve al Toppo, sembra che si comportasse poco onorevolmente ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] militari e la popolarità personale del G. lo resero sicuramente uno dei più influenti fra gli esponenti di quell'aristocrazia ghibellina che nell'ottobre 1270, con un fortunato colpo di Stato, si appropriò del potere instaurando in Genova la diarchia ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] 1312 dovettero arrendersi a discrezione e i componenti del presidio furono condotti davanti all'imperatore. Molti, tra cui i fuorusciti ghibellini di Firenze, furono coloro che chiesero a Enrico VII di condannare a morte il G., cosa che avrebbe avuto ...
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DI NEGRO, Salagro (Solagno, Salvago)
Giovanni Nuti
Poche sono le notizie di cui disponiamo sul personaggio: sappiamo che nacque a Genova nella seconda metà del sec. XIII, ma non conosciamo il nome del [...] Repubblica. Inoltre, egli fu testimone delle violente lotte civili che a Genova opposero in quegli anni guelfi e ghibellini, ma non sappiamo se vi abbia partecipato direttamente. A lui indirizzò una lettera Gherardo Spinola, descrivendo la drammatica ...
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BARRILI (Barrile), Giovanni
Ingeborg Walter
Appartenente ad una famiglia napoletana dell'alta nobiltà locale, entrò nelle magistrature del Regno di Napoli e divenne presto uno dei più fedeli ed esperti [...] nell'estate dei 1343 lo inviò a Rieti con l'incarico di riportare la pace fra, le locali fazioni dei guelfi e dei ghibellini. Alla fine dello stesso anno gli affidò il difficile compito di restaurare in Puglia i diritti della corona, che erano stati ...
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ALDEBRANDO (Aldobrando, Ildebrando), santo
Francesco Sabatini
Vescovo di Fossombrone, vissuto, secondo la critica più attendibile, tra l'ultimo quarto del sec. XII e la prima metà del XIII.
Si dimostra [...] 1222), divenne preposito della cattedrale; negli anni successivi, cresciuti il numero e la potenza dei patarini, alleatisi con i ghibellini e dominatori della città, alla quale avevano procurato l'interdetto, A. si dedicò (pare insieme con Antonio da ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] notizia della vittoria imperiale di Pavia e della cattura di Francesco I di Valois. In Romagna, questa vittoria ridette fiato ai ghibellini, ma gli sguardi del G. erano già volti al più largo orizzonte dell'Italia, di cui temeva la "servitù". Il papa ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] parte guelfa nel Reggiano: il F., infatti, succedeva a Zilino da Sesso, appartenente alla più illustre famiglia ghibellina di Reggio.
Proprio il governo pastorale dell'arcipretura di Campiliola potrebbe offrire un significativo collegamento con il ...
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GEREMEI, Baruffaldino
Gabriella Milan
Figlio di Guidone di Ramberto, nacque verosimilmente a Bologna intorno al 1180; non si conosce il nome della madre. La fama del G. è legata al nome del suo lignaggio, [...] anni che videro l'intensificarsi delle lotte faziose a Bologna e la loro sovrapposizione con i rispettivi schieramenti guelfi e ghibellini.
Dal testamento del G. è possibile ricostruire la rete di relazioni sociali in cui era inserito. Morendo, il G ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] , ma i tumulti che in quell'anno scoppiarono a Genova tra guelfi e ghibellini lo costrinsero a cercare rifugio nella vicina Savona, tanto più che i ghibellini, ben presto padroni della situazione, si accanirono contro le case dei guelfi devastando ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...