DOMENICO de Dominicis (Domenico da Cremona)
Laura Balletto
Nacque probabilmente a Cremona, nella prima metà del sec. XIV. Il D., infatti, deve probabilmente identificarsi con il "Dominicus de Cremona, [...] populares", aspirano ad avere il principe sabaudo come proprio signore e difensore; che il progetto è condiviso anche da numerosi ghibellini (si fa il nome di Adamo Spinola e di Antonio "de Paulo"); che Leonardo "de Montaldo favorabilis videtur esse ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] che, al di fuori del gioco dei partiti, ambiva a dominare la situazione politica. All'uopo vennero scelti l'A., ghibellino, e Catalano, guelfo, ai quali Clemente IV il 12 maggio 1266 scriveva che per obbedienza si recassero a Firenze come rettori ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , il maggiore, forse, dei critici tra Foscolo e De Sanctis. Dissolta interamente nella civile è la Storia letteraria del ‘ghibellino’ P. Emiliani Giudici; su questa linea è, infine, L. Settembrini, che concepisce tutta la storia italiana, e anche la ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] percorsa da forti tensioni interne, legate alle lotte per il potere cittadino e a conflitti esterni (lotte tra guelfi e ghibellini). L’ascesa del popolo (13° sec.) ebbe per effetto la promulgazione di leggi antimagnatizie tese a emarginare i nobili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] aveva rifiutato di «intedescarsi»? Un uomo mosso da una fede incrollabile nel papato che lo porta ad attaccare Dante e il suo ghibellinismo (Croce 1947, 1° vol., pp. 125-26).
In quegli stessi anni – tra il 1821 e il 1822 – mentre era impegnato nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] l’Italia. La contesa fra impero e papato perde via via il suo rilievo e le conseguenti divisioni tra guelfi e ghibellini assumono appieno quel significato relativo a interessi e questioni particolari che avevano avuto, in atto o in potenza, fin dall ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] apostolico nelle città di Verona, di Vicenza e di Parma.
Fatto senza precedenti nella storia dei Della Scala, famiglia "ghibellina" per eccellenza, tale scelta è da interpretare come una forma di tutela preventiva contro le minacce di un futuro ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] nel 1449: nel gruppo oligarchico prese il sopravvento una componente guelfa e popolare e alcuni esponenti del partito ghibellino decisero di entrare in trattative con Francesco Sforza, che militava con Venezia, e lo invitarono ad acquartierarsi a ...
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FIESCHI, Giacomo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XIII da Opizzo del ramo ligure dei conti di Lavagna e da una Simona, della quale non ci è noto il casato (Foliatium notariorum, I, c. [...] il F. il "praecipuus auctor" di tale politica: egli permise infatti con la sua azione il ritorno a Genova dei capi ghibellini e si adoperò per una conciliazione tra le varie famiglie. Il 1º nov. 1250 ricevette in restituzione dal papa una parte della ...
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BRUNFORTE, Rainaldo da
Ingeborg Walter
Appartenne a una nobile e potente famiglia che signoreggiava una serie di castelli nel sud della Marca d'Ancona. La data della sua nascita non è nota, ma dovette [...] Innocenzo IV nel 1245. Proprio in questi mesi tra la fine del 1249 e l'inizio del 1250 nelle Marche la fazione ghibellina si era nuovamente rafforzata e il B., nel quale l'imperatore doveva vedere uno dei più fedeli e preziosi sostenitori della causa ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...