DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] e con esso, quindi, la sicurezza dei propri traffici. Si tratta del documento relativo all'atto con cui i ghibellini Lamberti e Della Tosa cedettero al Comune tutti i diritti che vantavano sul castello di Travalle, posto sulla strada tra ...
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VENEZIA
GGherardo Ortalli
L'età di Federico II coincide con anni di speciale vigore per Venezia. Gli elementi che la caratterizzano sono da tempo consolidati e la statualità veneziana procede nel segno [...] radicale. A parte l'assenza in Venezia di un vero partito del populus (così come furono di fatto assenti guelfi e ghibellini), in fondo troppo intenso e stretto restava l'intreccio fra il mondo del commercio e quello dei capitali di rischio, della ...
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DRAGONI, Dipoldo di (Dipoldus, Tiobuldus, Diopuldus, Teopuldus, Theobaldus de Dragone)
Norbert Kamp
Nacque da una nobile famiglia della Terra di Lavoro, che prendeva nome dal proprio feudo principale, [...] delle città di Assisi, Narni e Rieti, neanche con l'appoggio dei Comuni di Foligno, Terni e Spello, controllati dai ghibellini. Nel luglio del 1243, a Terni, incaricò il giudice capuano Giacomo Monacho, suo camerlengo, e il vicario della Terra ...
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PAOLO da Novi
Carlo Taviani
PAOLO da Novi. – Nacque a Novi Ligure nel 1443 da Giacomo Cattaneo, tintore della seta, e da Giorgetta Pellegrini.
Non si conosce la data del suo insediamento a Genova, dove [...] periodo gli artigiani promossero un giuramento contro le fazioni degli Adorno e dei Fregoso, e dei guelfi e dei ghibellini. Il giuramento aveva lo scopo di consolidare i legami fra gli artigiani e spezzare la coesione fazionaria, tradizionalmente ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] è che, quasi contemporaneamente, scoppiava una rivolta nella Riviera di Levante, capeggiata dai Fregoso e da due capi ghibellini quali Spinetta Spinola e Simone Della Torre, quest'ultimo potente capofazione del Chiavarese.
Le galee genovesi, colte di ...
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Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] gli hussiti, o contro i nemici politici del papato – come gli svevi o gli aragonesi nel Duecento, i ghibellini italici nel secolo successivo –, o addirittura contro forze considerate asociali e pericolose per la cristianità tutta (cosi gli stedinger ...
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MAGALOTTI, Bese
Francesco Salvestrini
Nacque a Firenze intorno al 1340 da Guido, membro di un'illustre famiglia mercantile della vita pubblica cittadina del tardo secolo XIII. Esponente di spicco della [...] e senza alcun commento (1377: "fui chiamato arroto alla Parte del mese di febbraio, e non si seguì di fare la cerca de' Ghibellini, e del mese di marzo all'entrata, si fe' di capo la detta chiamata a fave tra priori e segretari e capitani, e fui ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Vecchio
Ingeborg Walter
Appartenente a una nobile famiglia siciliana di origini piuttosto oscure, nacque in data imprecisata dopo la metà del secolo XIII da Federico e da Marchisia [...] procuratore generale e maestro razionale del Regno. Nel 1319 fu nunzio di Federico III per il rinnovo della lega con i ghibellini lombardi.
È rimasta famosa l'eroica difesa di Palermo comandata dal C. contro gli Angioini, che nel maggio del 1325 con ...
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GRIMALDI, Pietro (Pietrino)
Riccardo Musso
Nacque a Genova presumibilmente verso il 1230. Come per molti altri personaggi del suo tempo, la sua identificazione presenta notevoli difficoltà, a causa della [...] 1271, infatti, dopo un periodo in cui i guelfi (e soprattutto i Grimaldi) avevano diretto in pratica il Comune, i ghibellini avevano assunto il potere con i capitani del Popolo Oberto Spinola e Oberto Doria, costringendo all'esilio i loro avversari ...
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CACCIANEMICI, Alberto
Augusto Vasina
Personaggio di non comune importanza politica nel mondo comunale bolognese ed emiliano del sec. XIII, ma noto per lo più, indirettamente, come padre di Venedico [...] cacciarli dalla città nella primavera del 1274: rivelò spirito fazioso nel risolvere con mano pesante una controversia fra guelfi e ghibellini di Bologna e di Modena nel corso degli anni 1271-1272; militò pure nel 1273 nelle formazioni di guerra del ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...