BUONDELMONTI, Gentile, detto Novello
Guido Vannini
Appartenente al ramo dell'illustre famiglia fiorentina che si estinguerà nal 1567, il B. nacque da Arnolfo e da Guidinga nella seconda metà del sec. [...] Montaperti (4 sett. 1260), aveva dovuto vedere, insieme con l'eversione del primo popolo e l'instaurazione di un regime ghibellino in Firenze, le sue case e le sue terre devastate dagli avversari politici. Dopo la battaglia di Benevento, che segnò l ...
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ADORNO, Gabriele
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1320 da Daniele di Lanfranco e da Marietta Giustiniani, nel 1349 fu inviato a Monaco dal doge Giovanni Murta per sorvegliare i nobili fuorusciti. Tornato [...] fu di riordinare mediante un corpo di leggi organiche la agitata situazione interna, ripartendo egualmente le cariche tra guelfi e ghibellini e colpendo con l'esilio perpetuo i Boccanegra, alcuni dei quali, anzi, vennero confinati a Lerici, sotto la ...
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ALTOVITI, Ugo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Altovito di Davanzato, vissuto nel sec. XIII, sposò una monna Diana. Giudice (ebbe la dignità giudiziaria nel 1271, a Genova), era degli Anziani in Firenze [...] del Comune di Volterra. Nel 1280, fu dei consoli dei giudici e tra coloro che trattarono la pace tra guelfi e ghibellini con la mediazione del cardinale Latino. In seguito fu eletto sindaco del capitano nella riforma del governo. Nel 1282 fu dei ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] a intercettarlo, ed entrò in Roma il 20 o il 21 maggio 1265. Nell'inverno giunse il suo esercito, senza che i ghibellini, che stavano abbandonando M., ne ostacolassero seriamente la marcia. Il 6 genn. 1266 Carlo d'Angiò fu incoronato re di Sicilia e ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova intorno al 1294 da Pietro, soprannominato Perenzano, fratello di Giacomo I e da Emidia, forse della famiglia Fieschi. Svolse una parte [...] d'Asburgo, re dei Romani, il suo nome emerse infatti più volte legato a interventi spesso decisivi. Acerrimo nemico dei fuorusciti ghibellini, il C. ebbe la casa e le proprietà devastate dopo il loro rientro in patria in seguito alla pace con lo ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] della quale trovarono la morte sia Montaldo, sia Adorno. Il 28 luglio fu conclusa una tregua tra i guelfi e i ghibellini e il G., come capo di questi ultimi, fu uno dei firmatari. I disordini, tuttavia, continuarono, causando gravi distruzioni un po ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] suo nome non compare più negli elenchi dei cittadini guelfi i cui beni erano soggetti ad amministrazione coatta da parte delle autorità ghibelline.
Non è noto con chi si sia sposato, ma ebbe numerosa prole, tra cui Filippo, Pietro e Barnaba, da cui ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] l'E. assunse il controllo sia di Modena sia di Reggio, dove i regimi guelfi erano divisi, instabili e vulnerabili all'attacco dei ghibellini.
A Modena i guelfi (i Boschetti, i Savignano e i Rangoni) erano in lotta tra di loro fin dai primi anni del ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] 1983, p. 79; Borsa, 2006, p. 402). Il sirventese, che parrebbe segnare «in certo modo la fine della tradizione poetica ghibellina legata più strettamente alla Provenza e all’Italia del Nord-Ovest» (Asperti, 1995, p. 65), sebbene forse solo a partire ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] . Alla fine del 1402 o all'inizio del 1403 Paolo fece parte di un'ambasceria cittadina (due guelfi e due ghibellini), incaricata dal Comune di rendere omaggio a Gabriele Maria Visconti, figlio naturale di Gian Galeazzo e suo erede testamentario nelle ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...