DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] antichissimi in Lucca e di storica rilevanza (nel 1522 avevano addirittura tentato di insignorirsi della città con un tumulto armato che fu causa della loro rovina), illustrati da numerosi distinti personaggi, ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] contesa e di restaurare il potere imperiale nella penisola, E. fu coinvolto nel gioco dei partiti italiani, divenne il capo dei ghibellini e si trovò pertanto in aperto contrasto con i guelfi, e in particolare con Roberto d'Angiò, con il papa e con ...
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Famiglia patrizia pavese di incerta origine; i suoi primi rappresentanti appaiono nel sec. 12º, ma è già potente nel 13º con Zannone o Giovannone capitano del popolo a Pavia (1267) e capo dei ghibellini. [...] In lotta con i Langosco, di parte guelfa, dovettero esulare nel 1300, per ritornare nel 1315, alla discesa di Enrico VII, dopo essersi stretti ai Visconti con un patto di quasi vassallaggio. In questo ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] v'è dubbio che qui si tratti di Fino padre del B., ed è testimoniata pertanto l'antica appartenenza della famiglia al partito ghibellino.
Col padre e con i fratelli, il B. costituì, presumibilmente intorno al 1290, una sorta di società, che trattò ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] del B. si sia manifestata durante la sommossa del 1253 seguita al tentativo di pacificazione tra i guelfi di Parma e i ghibellini esuli a Borgo S. Donnino, di cui dà breve notizia il Chronicon Parmense (p. 20). In questo quadro meglio si capirebbe ...
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Fratello (sec. 13º) di Bianca, e zio di Manfredi, fu da questo mandato in soccorso dei Senesi minacciati dai guelfi fiorentini, che furono battuti a Montaperti (1260), e rimase in Toscana col titolo di [...] vicario. Coi ghibellini toscani e i Lombardi partecipò alla battaglia di Benevento (1266); ferito e fatto prigioniero, morì di fame in carcere. ...
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Signori di Osimo (sec. 14º). Impadronitisi della città nel 1316, la tennero da signori assoluti fino al 1329, nonostante la scomunica e la soppressione della sede vescovile (1320) da parte del papa, avverso [...] ai G. perché ghibellini. Contrastati dal popolo, sobillato dai guelfi, i G. lasciarono la città; vi tornarono poco dopo, e ne furono espulsi definitivamente da Malatesta Guastafamiglia. ...
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BUONAIUTI, Buonaiuto (Bonaiuto Bonaiuti)
Benito Recchilongo
Tra i numerosi membri della famiglia che portarono questo nome, ne conosciamo uno vissuto intorno alla metà del sec. XIII; lo attesta un estimo [...] dei danni provocati dai ghibellini contro i beni di quei guelfi che, cacciati da Firenze nel 1260, si rifugiarono a Lucca, eseguito per ordine del Comune dopo il ritorno in patria degli esiliati e pubblicato in appendice alle Delizie degli eruditi ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] dell’accordo tra don Enrico di Castiglia, cugino di Carlo d’Angiò e fratello di Alfonso X, e Ranieri e altri ghibellini. L’Infante di Spagna aveva inviato al papa una delegazione per trattare l’elezione imperiale. Assieme al vescovo di Silves vi ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] contrapposto ai Grasolfi, ghibellini; ottenuta netta prevalenza dopo il 1264, avrebbe forse potuto assurgere alla signoria, se non fossero intervenute discordie interne alla fazione degli Aigoni. I R. contribuirono, contro altre famiglie degli Aigoni ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...