Famiglia veneta, nota fin dal sec. 10º nel Vicentino sotto il nome di Marassi, poi nel suo ramo principale divenuta Marassi da Seratico, quindi Serego. Fu di sentimenti ghibellini; un Oberto si trasferì [...] a Genova (1357), e da lui derivò un ramo che, trapiantatosi in Sicilia (sec. 17º) col vecchio nome di Marassi, ottenne feudi e titolo di duca di Pietragliata. Il ramo veneto cominciò la propria ascesa ...
Leggi Tutto
Famiglia di Orvieto; appartenente dapprima alla nobiltà minore, assunse grande importanza dopo che, coi Filippeschi, poté abbattere i magnati; poi, dichiaratasi per il partito guelfo, contro i Filippeschi [...] proclamatisi ghibellini, riuscì (1313) a cacciare i rivali. Parve allora giunto il momento per i M. di salire alla signoria della città, senonché sopravvennero discordie in seno alla famiglia stessa, divisasi nei quattro rami della Cervara, della ...
Leggi Tutto
COLLEONI, Paolo (detto Puho o Pò)
Michael E. Mallett
Figlio di Guidotto di Caviata, nacque a metà del sec. XIV.
I Colleoni appartennero alla nobiltà rurale dei Bergamasco e nel corso delle lotte tra [...] Mazzi, La giovinezza di B. Colleoni, in Arch. stor. lomb., s. 4, IV (1905), pp. 376-92 passim; C. Capasso, Guelfi e ghibellini a Bergamo, in Boll. della Civica Bibl. di Bergamo, III (1921), pp. 37-41; B. Belotti, Vita di B. Colleoni, Bergamo 1923, pp ...
Leggi Tutto
Giurista, notaio e cronista (n. Vicenza sec. 12º - m. dopo 1237), di nobile e ricca famiglia vicentina. Implicato nelle turbinose vicende comunali della prima metà del sec. 13º, favorì i ghibellini e i [...] da Romano; nonostante ciò nel 1236, durante la presa di Vicenza per opera di Ezzelino da Romano, subì dalle truppe maltrattamenti fisici e il saccheggio dei beni, finendo in miseria. Per ottenere riparazione, ...
Leggi Tutto
CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di mediare un accordo tra il Castiglia e Carlo d'Angiò. Questi però, il 1° dic. 1267, concluse un accordo con i ghibellini toscani, che gli procurò il titolo di capitano generale e il diritto di acquistare per sé e i suoi eredi possedimenti imperiali ...
Leggi Tutto
Frate gaudente bolognese (sec. 13º). Fu paciere in Bologna (1265) con Loderingo degli Andalò, nelle lotte civili tra Lambertazzi e Geremei. Nel 1266 fu chiamato a metter pace a Firenze, tra i guelfi e [...] il 10 agosto di quell'anno, fallì nel tentativo, screditandosi con false promesse alle due parti e mirando al proprio guadagno. Cacciati i ghibellini, nell'ottobre anch'egli dovette andarsene. È messo da Dante tra gli ipocriti (Inf. XXIII, 76 segg.). ...
Leggi Tutto
Uomo politico genovese (sec. 13º); fu podestà di Piacenza; contribuì insieme a suo fratello Bovarello a rafforzare l'importanza della famiglia a Genova, appoggiando il partito guelfo e nobiliare contro [...] i ghibellini. Aderì anche alla politica filo-angioina, che tanta opposizione doveva sollevare contro la sua famiglia. Nel 1237 fu tra i firmatarî di un trattato tra Genova e Arles. ...
Leggi Tutto
Famiglia fiorentina, le cui origini risalgono a un Orlando di Bilicozzo, membro nel 1197 del consiglio del comune, e al suo bisnipote Gondo di Ricovero, menzionato in un documento del 1241. Ghibellini, [...] e perciò banditi più volte, i G. nella seconda metà del Trecento si divisero in due rami coi due figli di Simone: Salvestro, capostipite del ramo meno importante, e Lionardo, capostipite dell'altro ramo, ...
Leggi Tutto
Angioletto da Gubbio
F. Todini
Pittore e maestro vetraio, attivo in Umbria nella prima metà del Trecento. Nel 1315 un magister Angelus Petri è menzionato in una lista di ghibellini banditi dal Comune [...] di Gubbio (Manuali, 1982). Tra il 1321 e il 1329 ricevette pagamenti per lavori di mosaico sulla facciata del duomo di Orvieto (Della Valle, 1791; Fumi, 1891). Nel 1333 ad Assisi Angeluctius pictor de ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] , e nella parallela usurpazione dei loro poteri da parte della Chiesa. D., insomma, da guelfo moderato è divenuto quasi un ghibellino. Le tappe dell'esilio non ci sono tutte note: il primo rifugio fu presso gli Scaligeri, nel 1306 era presso i ...
Leggi Tutto
ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...