CAMBIASO, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 19 luglio 1711 da Giovan Maria e da Caterina Roncalli, in una famiglia, ricca e nobile, che ottenne l'iscrizione al libro d'oro, [...] : infatti proveniva da Verona, dalla stirpe degli Scaligeri, un cui ramo, accorso attorno al 1318 in aiuto dei ghibellini del Polcevera, finì per stabilirsi in questo territorio a nord di Genova occupandovi vasti possedimenti. Il patrimonio dei ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] il M., al pari di Dante, salutò con favore la venuta in Italia di Enrico VII, che si propose non come sostenitore dei ghibellini, ma come pacificatore di tutte le fazioni in lotta. Il M. si recò al cospetto del sovrano due mesi dopo la sua entrata ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] vita tra Tevere e Arno a una signoria incardinata su Arezzo e Città di Castello. L'improvvisa morte dei due capi ghibellini toscani, del vescovo di Arezzo Guido Tarlati prima (21 ott. 1327) e di Castruccio degli Antelminelli signore di Lucca e di ...
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PETRIBONI, Paolo di Matteo
Gabriella Battista
PETRIBONI, Paolo (Pagolo) di Matteo. – Nacque a Firenze da Matteo di Piero di Fastello (Fastelli) Petriboni e da Caterina di Filippo Lorini (Bonaiuti) presumibilmente [...] in Dizionario biografico degli Italiani, XV, Roma 1972, pp. 251 s.; S. Raveggi - M. Tarassi - D. Medici et al., Ghibellini, Guelfi e popolo grasso. I detentori del potere politico a Firenze nella seconda metà del Dugento, Firenze 1978; G. Arrighi, Il ...
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CACCIANEMICI, Venedico
Augusto Vasina
Personaggio di rilievo nella Bologna tardo-comunale, la cui fortuna storica si deve per gran parte, però, ai versi della Commedia dantesca (Inf., XVIII, 40-66), [...] accentuarono nella seconda metà del secolo e sfociarono, durante la tarda primavera dell'anno 1274, nella cacciata dei Lambertazzi ghibellini.
Ma, già prima di entrare nel vivo della politica comunale e di assumere pubblici uffici, il C. aveva avuto ...
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CUCCO di Gualfreduccio
Claudio Giovanardi
La sua data di nascita è incerta; il Corbucci, sulla scorta dei documenti dell'epoca, fissa per l'esistenza di questo rimatore perugino un arco di tempo compreso [...] di Perugia; esperienza di certo sfortunata, poiché l'avventura si concluse con la prigionia infertagli dagli avversari ghibellini, dopo la conquista della rocca di Nocera ottenuta con la collaborazione degli Assisani. La conversione alla carriera ...
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CASALI, Guglielmino
Franco Cardini
Figlio maggiore e molto probabilmente unico di Uguccio detto il Vecchio, ereditò dal padre la posizione di prestigio nella politica cortonese. Se ne ignora la data [...] , dato lo stato delle fonti, sembra dubbia. Se corrispondesse a verità farebbe pensare a un riavvicinamento fra i Casali, ghibellini, e la Siena dei Nove. Roccastrada difatti, contesa tra Siena e gli Aldobrandeschi, era passata solo nel 1317 sotto ...
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CAETANI, Roffredo
Daniel Waley
Figlio di Roffredo (I) e di Emilia Patrasso, secondo di questo nome, conte di Caserta (dal 1295), nacque intorno al 1225 o poco dopo.
Del padre del C., Roffredo, abbiamo [...] . Sappiamo di sicuro che egli nel 1257 prese parte alle lotte interne di Anagni e contribuì alla cacciata dei ghibellini dal palazzo comunale. Di grande importanza, per le successive vicende della famiglia, fu il suo matrimonio - avvenuto intorno al ...
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CIPRIANO da Chieti (Cyprianus de Theate, Cyprianus Theatinus, Ciprianus de Thert)
Norbert Kamp
Apparteneva presumibilmente a una nobile famiglia di Chieti. Con lui infatti si deve identificare con tutta [...] Curia Roffredo da San Germano. da Verona a Vicenza, con l'incarico di condurre trattative con il podestà Azzo d'Este. Riuscì ad entrare in contatto con alcuni ghibellini vicentini, ma non con Azzo d'Este, il quale dal canto suo bandì dalla città i ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri)
Patrizia Parenti
Figlio di Marignano, nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo. Apparteneva ad una delle maggiori famiglie di parte guelfa; il padre Marignano, [...] capitani che guidarono la spedizione fiorentina contro Arezzo, nella quale avevano trovato rifugio i bianchi ed i ghibellini sbanditi. Questa impresa, che in realtà fu limitata alla sistematica distruzione delle campagne circostanti la città, provocò ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...