BUONAIUTI, Buonaiuto (Bonaiuto Bonaiuti)
Benito Recchilongo
Tra i numerosi membri della famiglia che portarono questo nome, ne conosciamo uno vissuto intorno alla metà del sec. XIII; lo attesta un estimo [...] dei danni provocati dai ghibellini contro i beni di quei guelfi che, cacciati da Firenze nel 1260, si rifugiarono a Lucca, eseguito per ordine del Comune dopo il ritorno in patria degli esiliati e pubblicato in appendice alle Delizie degli eruditi ...
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. Famiglia aretina, che trae origine dai B. milanesi, dei quali sono noti Squarcino, capo dei fuorusciti ghibellini dopo la cacciata dei Visconti da Milano, ad opera dei Torriani, e Bonacossa, moglie di [...] Matteo Visconti. Venne ad Arezzo con Borro, chiamato all'ufficio di podestà dai ghibellini, nel 1254. Cacciatone, con gli uomini di sua parte, da Guido Guerra (1255), si rifugiò nel castello dei Borro, nel Valdarno superiore.
I figli di B., cacciati ...
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Figlio del langravio Alberto e di Margherita, figlia dell'imperatore Federico II, nacque nel 1247. Ancora giovanetto, si dice che fosse chiamato in Italia dai ghibellini lombardi, quale nipote dell'imperatore [...] Federico II e, dopo la morte di Corradino, unico erede maschio dei diritti degli Hohenstaufen. Ma non vi furono vere e proprie relazioni politiche, benché il nome di F. figuri molto spesso nelle aspirazioni ...
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PALMERIO dei Casoli
Giuseppe ERMINI
Giureconsulto canonista, ricordato nel 1290 come dottore a Bologna, poi insegnante di diritto canonico in quell'università nel 1297 e ancora nel 1308, quando, essendo [...] stati banditi i suoi fratelli come ghibellini, anch'egli forse abbandonò la città Ci restano di lui alcune Quaestiones et disputationes, ricordate anche da Giovanni d'Andrea.
Bibl.: J. F. von Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] dell’accordo tra don Enrico di Castiglia, cugino di Carlo d’Angiò e fratello di Alfonso X, e Ranieri e altri ghibellini. L’Infante di Spagna aveva inviato al papa una delegazione per trattare l’elezione imperiale. Assieme al vescovo di Silves vi ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge [...] del popolo. Seguì un periodo di lotte interne accanite, con alterno prevalere dei Landi di parte guelfa e degli Scotti ghibellini, mentre i Visconti signori di Milano, sostenitori dei secondi, vi si affermavano sempre più saldamente sino a stabilirvi ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] contrapposto ai Grasolfi, ghibellini; ottenuta netta prevalenza dopo il 1264, avrebbe forse potuto assurgere alla signoria, se non fossero intervenute discordie interne alla fazione degli Aigoni. I R. contribuirono, contro altre famiglie degli Aigoni ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] spedizione contro Siena, che si risolse con la sconfitta dei Fiorentini a Montaperti e con il conseguente avvento in Firenze di un regime ghibellino. Durante i sei anni in cui la sua città fu dominata dalla parte avversa, il D., e con lui i suoi più ...
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PIGNATARI, Lanfranco
Enrico Basso
PIGNATARI, Lanfranco. – Membro di un’antica famiglia dell’aristocrazia mercantile cittadina, nacque a Genova presumibilmente nel terzo o quarto decennio del XIII secolo.
Fu [...] dal re dei Romani, Alfonso X di Castiglia, per il tramite del marchese Guglielmo VII di Monferrato e dei ghibellini lombardi, ma la situazione era chiaramente instabile e destinata a precipitare: nel 1272 l’attacco portato dai fuoriusciti contro ...
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MONTEFELTRO, Buonconte di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Buonconte di. – Figlio forse primogenito di Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque nel sesto decennio del secolo [...] 10.000 fanti al comando di Aimeric de Narbonne, coadiuvato da Guillaume de Durfort. Gli avversari, invece, erano «il fiore de’ Ghibellini di Toscana, della Marca, e del Ducato, e di Romagna, e tutta gente costumati in arme e in guerra» (Villani [1990 ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...