CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] tirocinio periglioso, perché Forlì, almeno fino al 1283, costituì in Romagna il centro focale del confronto fra le forze ghibelline sorrette da Guido da Montefeltro e le truppe guelfo-papali, in gran parte d'estrazione franco-angioina, inviate nella ...
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NICCOLÒ di Jamsilla (Nicolaus de Jamsilla)
Raffaello Morghen
Cronista del periodo svevo, di cui nulla sappiamo di certo. Lo stesso nome sembra errato e originatosi probabilmente dal nome Nicolaus de [...] suo seguito. Certo ha carattere apertamente favorevole agli Svevi e specialmente all'ultimo di essi se pure le tendenze ghibelline non nuocciano eccessivamente alla veridicità del racconto, che è steso in una prosa corretta e perfino elegante, e con ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] in Italia. La situazione cambiò quando Azzone Visconti, riavvicinatosi a Giovanni XXII, decise di procedere contro la signoria ghibellina dei Rusca, servendosi anche di B. e di altri elementi guelfi del territorio comasco. L'abdicazione di Franchino ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] in qualità di rettore, nelle Marche e in Romagna, per difendere gli interessi del papato dagli attacchi delle famiglie ghibelline. Nel 1285 fu eletto vescovo dal Capitolo di Mende, carica ratificata l'anno seguente (Andrieu, 1940; Falletti, 1953).Con ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] , anno in cui, esplosa in guerra aperta l'ostilità tra i Senesi e il vescovo di Arezzo, appoggiato dai fuorusciti ghibellini e da alcuni feudatari della zona ribellatisi all'autorità del Comune dominatore, il C. e suo fratello ricomparvero coi loro ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] condannato per eresia, che agli inizi del 1327 stava scendendo in Italia per reclamare la corona imperiale e per sostenere il partito ghibellino. Fu con l’imperatore a Trento nel gennaio del 1327 e lo accompagnò a Milano, dove lo incoronò re d’Italia ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] quella dei Comuni dell'Italia centrale e settentrionale, al di sopra del gioco delle parti: le sue personali tendenze ghibelline e filoimperiali non influiscono - almeno in un primo tempo - sul suo comportamento verso i concreti problemi della città ...
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Gualandi
Renato Piattoli
Nobile famiglia pisana che aveva consolidato la sua potenza politica ed economica nella prima metà del Duecento. Si divise in vari rami con cognome proprio, in un complesso [...] pisane che osteggiarono il conte Ugolino. Probabilmente, rispose a un criterio o a un bisogno di rinsaldamento nelle file ghibelline il matrimonio concluso il 21 marzo 1283 tra Mattea, detta Cea, del fu Michelasso del fu messer Iacopo Tiniosi ...
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Vecchietti (Del Vecchio)
Arnaldo D'addario
Quest'antica casata fiorentina, della quale D. (Pd XV 115) fa ricordare da Cacciaguida la sobrietà dei costumi unita all'importanza politica e all'influenza [...] Filippo di Iacopo, Durazzo di messer Guidalotto-, presenti in armi nell' ‛ oste ' fiorentina a Montaperti, furono esiliati dai ghibellini, i quali ne rovinarono le case. Ritornati al potere, gli esuli, insieme con i consorti Ridolfo e Cino di messer ...
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Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] popolazione si chiude nelle case, mentre scoppiano incidenti e risse per le strade. L'anno dopo, gli U. e gli altri ghibellini obbligarono il comune a concedere al re Enzo gli aiuti in danaro, in rifornimenti annonari e in armi, richiesti a nome dell ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...