Sostenitori della fazione tedesca capeggiata dagli Hohenstaufen, signori di Waibling (da cui il nome) e duchi di Svevia, in contrapposizione ai Guelfi. ...
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Nome della fazione nobiliare genovese, opposta a quella dei Mascherati, questa ultima di tendenze ghibelline e concilianti nei confronti di Federico II: i R. invece, rifiutato l'omaggio feudale chiesto [...] dall'imperatore dopo la sua vittoria sui comuni a Cortenuova (1237), preferirono allearsi con Venezia, esiliando i rivali; dopo la sconfitta all'isola del Giglio (1241), strinsero alleanza col papa, fino ...
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Figlio (m. 1280 circa) di Guido Guerra IV, podestà di Arezzo (1247) e Ortona (1250), combatté a Montaperti per le città ghibelline toscane contro Firenze, con la quale si pacificò poi per la mediazione [...] di Gregorio X (1273). Iniziò la costruzione del castello di Poppi, ed eresse varie cappelle alla Verna ...
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Figlio (m. Rimini 1312) di Malatesta I da Verucchio. Il suo matrimonio (1247 circa) con Concordia, discendente dalle famiglie Pandolfini e Parcitadi, ghibelline e avverse da anni alla sua, segnò una tregua [...] con Manfredi, fu espulso da Rimini dove tornò nel 1265. Nel 1271 fece prigioniero a Monteluco il ghibellino Guido da Montefeltro, che quattro anni dopo però lo batté a San Procolo. Nel 1278, avendo rinunciato Rodolfo d'Asburgo ai diritti imperiali ...
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Membri della Milizia della beata Vergine Maria, iniziata da Loderengo degli Andalò e altri nobili a Bologna, approvata da Urbano IV (1261), per conciliare le fazioni guelfe e ghibelline tra magnati e tutelare [...] la pace cittadina, le vedove e i fanciulli. Distinti in cavalieri conventuali, coniugati e chierici, si diffusero in molte città. La denominazione ufficiosa di Fratres o Milites gaudentes (per la loro ...
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Uomo politico e comandante genovese (sec. 13º). Dopo una mal riuscita spedizione contro Acri (1267), riuscì a farsi nominare podestà di Ventimiglia (1270), il che accrebbe l'opposizione delle famiglie [...] ghibelline dei Doria e degli Spinola, già in fermento per le eccessive concessioni fatte dai guelfi (e in particolare proprio dai G.) a Carlo d'Angiò; ne seguì l'espulsione dei Grimaldi. ...
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Malatesta, Malatesta II da Verucchio
Signore di Rimini (m. Rimini 1312). Figlio di Malatesta I da Verucchio. Il suo matrimonio (1247 ca.) con Concordia, discendente dalle famiglie Pandolfini e Parcitadi, [...] con Manfredi, fu espulso da Rimini, dove tornò nel 1265. Nel 1271 fece prigioniero a Monteluco il ghibellino Guido da Montefeltro, che quattro anni dopo però lo batté a San Procolo. Nel 1278, avendo rinunciato Rodolfo d’Asburgo ai diritti imperiali ...
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Cavaliere francese (sec. 13º); dopo aver militato venti anni in Terrasanta, fu al servizio di Carlo d'Angiò il quale, nella battaglia di Tagliacozzo (1268), poté annullare il successo già acquisito dalle [...] truppe ghibelline gettando nella mischia 800 cavalieri, che aveva tenuto di riserva secondo il consiglio di Alardo. Per quel fatto ebbe il ducato d'Amalfi. Dante sottolinea il valore di quel consiglio (Inf., XXVIII 18). ...
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UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] , che nel 1302 sottoscrisse a San Godenzo, insieme a Dante Alighieri, il patto di alleanza fra bianchi sconfinati e fuoriusciti ghibellini, per poi trasferirsi anch’egli, esule, a Pisa (1309) e nel Veneto, dove morì a Vicenza.
I componimenti finora ...
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Folchi, Giovanni
Valentina Lepri
Giovanni di Simone F. nasce a Firenze nel 1475 e, per gran parte della vita, si dedica all’attività mercantile (secondo la tradizione della famiglia, originaria di Fiesole [...] e di antiche simpatie ghibelline). Soggiorna a lungo a Roma, dove ha modo di frequentare anche Michelangelo Buonarroti, con il quale ha contatti frequenti in particolare tra il 1511 e il 1513. Dal gennaio al maggio del 1506, F. opera sotto la guida ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...