CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] In quegli anni avevano trovato rifugio presso il principe ereditario Pietro e sua moglie Costanza numerosi fuorusciti italiani di parte ghibellina; tra i più noti Ruggiero de Lauria e i fratelli Corrado e Manfredi Lancia. Il C. era allora sicuramente ...
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CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] Galeazzo Maria Sforza.
Egli fu infatti costretto a scegliere tempestivamente tra la reggente Bona di Savoia e la fazione ghibellina capeggiata dai fratelli del defunto duca, Sforza Maria, Ludovico ed Ascanio. La scelta del C. cadde oculatamente sul ...
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DORIA, Babilano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1230 da Manuele. Quest'ultimo si sposò una prima volta con lurgia (o Giorgia), figlia di Comita [II], giudice di Torres, e successivamente con [...] Genova i capitani del Popolo, il D. fu inviato contro.
Questa città era stata una delle cause che avevano spinto i ghibellini al colpo di Stato: infatti, il podestà eletto da Genova per amministrarla, Luchetto Grimaldi, guelfo e fido alleato di Carlo ...
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CERCHI, Giovanni
Franco Cardini
Figlio di Niccolò e cugino di Vieri di Torrigiano fu, insieme con quest'ultimo, uno dei rappresentanti della seconda generazione del casato Cerchi, la generazione cioè [...] pena di morte, ma egli riuscì a porsi in salvo.
Nell'esilio il C. si votò sempre più fervidamente alla causa bianco-ghibellina e nel 1304 lo troviamo tra i quattordici "capi degli usciti di fora" ricordati dal Compagni, i quali erano stati invitati ...
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ADORNO, Giorgio
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova da Adornino e da Nicolosia Della Rocca intorno al 1350. Fu dottore in legge, ma non trascurò la mercatura, nella Maona di Scio. Ebbe incarichi militari [...] approvati da tutto il popolo adunato a parlamento nella piazza di S. Lorenzo.
Al doge a vita, di parte popolare e ghibellina, si affiancavano dodici Anziani, sei nobili e sei popolani (tra i quali tre mercanti, due artigiani della città e uno scelto ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] ad un tentativo compiuto dal D. di instaurare il proprio dominio su Orvieto con il sostegno degli antiguelfi, sia ghibellini fuorusciti sia guelfi antimagnatizi, portò comunque ad un rafforzamento dei popolari, senza il cui consenso non si poté più ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] è noto se seguì il fratello Leonello nella decisione, maturata in quegli anni, di passare dalla fazione guelfa a quella ghibellina; di certo, però, egli sostenne negli anni successivi i Fregoso, facendosi loro fideiussore, nel 1412, per 4500 fiorini ...
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BARDI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri di Iacopo, nacque forse verso la fine del sec. XIII o nel primo decennio del successivo; è probabile che sua madre sia stata la seconda moglie di [...] Villani, quanto, di più, un tentativo di sostituire alla tradizione politica guelfa di Firenze una politica "ghibellina", sostenuto da quanti avevano ragioni di scontento, a titolo diverso, nei confronti della contemporanea situazione fiorentina. In ...
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COSSA (Coscia), Gaspare
Cristina Carbonetti
Figlio secondogenito di Giovanni, secondo signore di Procida e nobile cavaliere napoletano appartenente alla guardia della regina Giovanna I, e di Ciocciola [...] viaggio si fermò a Genova, dove erano scoppiate, dal 1º luglio, violente lotte tra la fazione guelfa e quella ghibellina, entrambe decise a condizionare in proprio favore il governo del luogotenente francese da poco tempo instauratosi in città. Il C ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] fiorentino fino a diventarne una delle famiglie simbolo. Se ne ebbe la riprova nel 1248 quando la furia della fazione ghibellina vincente si accanì nella distruzione del loro splendido palazzo in mercato Vecchio, che dominava con la sua mole e la ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...