FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] memoriae di Ezzelino (III). E protagonista il F. è anche per il filoimperiale Maurisio, unico cronista di fede ghibellina, che lo definisce "malus", "hypocrita", cospiratore e "totius discordie Marchie auctor et princeps".
Nel giudizio negativo del ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] contro chi dava asilo a esuli e ladroni e contro chi dichiarava la propria appartenenza alla fazione guelfa o ghibellina; liberò la provincia da assassini e criminali e ricondusse sotto l'autorità del pontefice il castello di Tossignano che ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] del castello di Colle Mezzano. Ranieri, attivo nel mondo politico pisano tra il 1289 e il 1330 come esponente della fazione ghibellina, sposò Sofia di Guglielmo Staterini, che gli portò in dote lire 675. Nel 1322 Ranieri dette lire 250 di denari ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] Firenze, dove la signoria di Carlo duca di Calabria, figlio di re Roberto, rischiava di crollare di fronte alla minaccia ghibellina di Ludovico il Bavaro e Castruccio Castracani. L'attività diplomatica del C. crebbe con l'ascesa al trono di Giovanna ...
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MAGGI (de Madiis, de Maçonibus), Berardo
Gian Maria Varanini
Nacque verosimilmente a Brescia, forse intorno al 1240-45, da Emanuele, il fondatore della potenza politica della famiglia, e da Cancellaria.
L'avvio [...] di Trento (1283-84), sia soprattutto, negli anni successivi (1288-94) in Valcamonica. Qui la ribellione, sostenuta dalla famiglia ghibellina dei Federici, fu domata soltanto con l'intervento non disinteressato di Matteo Visconti, cui il M. e la sua ...
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CERCHI, Umiliana (Emiliana), beata
Anna Benvenuti Papi
Figlia di Oliviero (Vieri, Ulivieri) e della prima moglie, forse una Portinari, Umiliana nacque a Firenze nel 1219 e fu, forse, la secondogenita [...] politica assunta dalla lotta all'eresia, nella misura in cui essa era sorretta da certe fasce nobiliari ghibelline, autorizzava anche lo slittamento da una propaganda genericamente anticatara verso una vera e propria organizzazione del "dissenso ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] con preciso riferimento alla situazione dell'Italia nordoccidentale, in cui si faceva particolarmente sentire in quel momento l'iniziativa ghibellina di Guglielmo VII di Monferrato. Proprio del C. sono le lettere rivolte al nuovo imperatore Rodolfo d ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] un simile atteggiamento non si mantenne a lungo e che anzi si trasformò ben presto in una scelta di campo apertamente ghibellina. Già nell'aprile del 1163 egli si trovava a Siena al fianco di Rainaldo di Dassel, cancelliere e legato dell'imperatore ...
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BONGHI, Roberto
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Arcidiacono della cattedrale di Bergamo, il 21 marzo 1281 fu eletto dalla maggioranza del Capitolo a succedere al vescovo Guiscardo Suardi, morto nel febbraio precedente.
Appartenente [...] , da Bernardo di Brescia (17 dic. 1291). La famiglia Suardi, una delle più antiche e potenti famiglie bergamasche, era ghibellina per tradizione e filomilanese per interesse, è naturale che essa - come i suoi alleati e aderenti all'interno e all ...
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PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] salvezza’. Note su restituzione d’usura, pratica pastorale ed esercizio della carità in una vicenda senese del primo Duecento, in Fedeltà ghibellina, affari guelfi, a cura di G. Piccinni, II, Pisa 2008, pp. 396 s.; E. Cortese, R. P. da Siena († 1314 ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...