La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] effetto: quelle dedicate ad avvenimenti vicini, che il compilatore riferisce con partigiana vivacità.
Le parti guelfa e ghibellina avranno avuto origini più serie di quelle che attribuisce loro la tradizione contemporanea, e perciò anche la nostra ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] incompatibile con gli interessi filosofici di Papini e Prezzolini. Sempre alla fine del 1901 lasciò l’appartamento in via Ghibellina, 97 trasferendosi in Borgo Albizi, 14.
Completato l’anno di tirocinio, insegnò presso il collegio anglo-italiano; tra ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] altri membri della famiglia, ebbe vari incarichi pubblici, militari e diplomatici. Fu cavaliere, e quasi certamente di fede ghibellina, poiché combatté contro Perugia con il podestà e con l'esercito al servizio dell'imperatore (1246). Partecipò nel ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] con Federico II, e nella ferma convinzione che il Liber sia stato scritto prima della sua morte da un autore di sicura fede ghibellina, Davidsohn (1973, pp. 45 s.) propone invece una data compresa tra il 1238 e il 1245. La datazione al 1253 è stata ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] guerra» (v. 40).
A puntellare tale ipotesi interverrebbero i rapporti della famiglia del Bagno, seguace della «tradizionale tendenza politica ghibellina di Pisa» (Melano, 1996, p. 200), con i conti di Donoratico: lo zio paterno di Panuccio Frangipane ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] degli odi municipali: il poeta aveva visto presso la porta S. Marco a Pisa un'aquila (simbolo della parte ghibellina) fatta dipingere da ser Iacopo d'Appiano, spirante fuoco e minacciosamente rivolta verso Firenze, con la scritta: "O' rimesse ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] sostanza, l'esule Brunetto si raccomanda (raccomanda i suoi familiari e i suoi beni?) all'amicizia leale di Rustico, che, come ghibellino, è ora salito "in cima".
Tornando al Tesoretto, si dirà della lunga dedica (vv. 1-112) a un "valente segnore ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] versi della canzone "Ben m'è venuto cordoglienza" alludono probabilmente alla guerra del 1234 tra Firenze guelfa e Siena ghibellina con toni che testimoniano il devoto attaccamento dell'autore alla parte imperiale. Anche il sonetto "Angelica figura e ...
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LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] a Barcellona il sonetto potrebbe invece essere valutato, come fa Asperti, come lo strumento di propaganda politica di un esule ghibellino. Singolare la misura metrica ordita dal L. che, su uno schema aperto ABABABABCDCDCD, a mo' di endecasillabi fa ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] e prese la parola in varie consulte. La sua figura divenne abbastanza nota, tanto da essere presa a bersaglio dal ghibellino Rustico di Filippo nel sonetto "Messer Bertuccio, a dritto uom vi cagiona"; senza fondamento è invece l'identificazione del F ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...