Figlio (n. 1197 circa - m. Montmélian 1253) di Tommaso I, cui successe nel 1233. Venuto in lotta coi fratelli Tommaso, Pietro e Aimone, che pretendevano di succedergli, dové scendere a patti con loro nel [...] IV, seguì l'imperatore ottenendo Rivoli (1247) e l'investitura di Torino, Ivrea, ecc., alla morte dell'imperatore si staccò dalla parte ghibellina (1252) sotto la minaccia di scomunica. Lasciò erede il figlio Bonifacio sotto la tutela di Tommaso. ...
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Figlia (m. 1404) di Barnabò Visconti fu nel 1380 seconda moglie del cugino Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, e madre di Giovanni Maria e Filippo Maria. Alla morte del marito (1402), con la cooperazione [...] d'un consiglio di reggenza, assunse la tutela dei figli e il governo dello stato, coadiuvata da F. Barbavara; dopo alterne vicende, fu uccisa in seguito a una congiura della parte ghibellina. ...
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Famiglia fiorentina, potentissima nel sec. 12º, si scontrò con l'oligarchia consolare capeggiata dai Giandonati (1177), nel momento in cui la venuta di Federico Barbarossa in Toscana sembrava loro particolarmente [...] vennero a patti per spartirsi le principali magistrature. Avendo concorso alla strage dei Buondelmonti (1215), gli U. alzarono bandiera ghibellina; poi (1258) tentarono di dare la città a Manfredi, ma furono cacciati a furor di popolo, riparando a ...
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GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] , venne preso in ostaggio, insieme con altri parenti, dal cugino Giovanni di Cantuccio Gabrielli il quale, passato a parte ghibellina, si era impadronito del potere con l'appoggio dell'arcivescovo Giovanni Visconti, signore di Milano e si era fatto ...
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ABBARBAGLIATI, Giovanni
Raoul Manselli
Nato negli ultimi anni del Duecento da Dietaiuti, di nobile famiglia di Borgo S. Sepolcro, entrato tra i camaldolesi, è testimoniato a Pisa come monaco del monastero [...] dal 18 ag. 1323 e come abate dal 1327.
Durante la lotta tra Ludovico il Bavaro e Giovanni XXII l'A., in Pisa ghibellina; fu costretto ad aderire all'antipapa (Niccolò V), incorrendo nella scomunica, da cui fu assolto solo il 13 febbr. 1330, dopo il ...
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Condottiero (Casale Monferrato 1360 circa - Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; ritornato [...] Milano, occupando i territorî di Alessandria, Novara, Tortona, F. si costituì un dominio abbastanza vasto. Capo della fazione ghibellina, con l'aiuto di Teodoro II di Monferrato, Astorre e Francesco Visconti, nel 1409 mosse contro Milano costringendo ...
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CAETANI, Cesare
Gaspare De Caro
Nacque da Antonio, signore di Filettino, e da Caterina Colonna, della potente famiglia romana, nell'ultimo ventennio del sec. XV. Piuttosto scarse e imprecise sono le [...] sue relazioni di parentela con la consorteria colonnese e politicamente in vista come uno dei gruppi familiari più forti della fazione ghibellina nel basso Lazio.
Il C. ottenne, a quanto pare per primo nella sua famiglia (ma la data non è precisabile ...
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ADIMARI, Tegghiaio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Aldobrando di Bellincione, fu podestà di Arezzo nel 1255, primo fra i cittadini di Firenze a ricoprire tale carica. Guelfo, si oppose tuttavia nei consigli [...] e pensando che la fanteria fiorentina difficilmente avrebbe potuto reggere l'urto della cavalleria tedesca e ghibellina. Contrastò perciò energicamente il parere dei più accesi fautori della guerra, che però lo costrinsero al silenzio, imponendogli ...
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BUONDELMONTI, Tegghia (Tegghiano, Tecla)
Massimo Tarassi
Membro influente della parte guelfa, era figlio di Buondelmonte, console di Firenze nel 1214, podestà di Volterra nel 1230 e cavaliere a spron [...] i membri del Consiglio degli anziani che firmarono una pace coi Lucchesi. Bandito da Firenze durante il periodo della dominazione ghibellina dal 1260 al 1267, dovette fare ritorno nella città dopo la caduta della fazione avversa, e nel 1277 era uno ...
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DEL CARRETTO, Giorgio, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio, marchese del Finale, e di Leonora di Federico Fieschi, nacque verso la fine del sec. XIII. Con i fratelli Antonio ed Enrico, [...] proprio mentre i traffici con le Riviere, e in particolare con Genova, conoscevano serie difficoltà dovute alle lotte tra guelfi e ghibellini.
Nel 1341 il D. diede il guasto al territorio di Albenga, con l'intenzione di porre l'assedio alla città. Il ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...