GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] come emigrazione in cerca di lavoro, ma dovrà piuttosto trovare ragione in possibili rapporti tra famiglie dominanti ghibelline aretine e la signoria ghibellina di Viterbo, compromessa di lì a poco, non meno di Arezzo al tempo del vescovo Guido, con ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] attraverso la conoscenza della miniatura d'Oltralpe, la diffusione della miniatura bolognese e i probabili apporti dalla ghibellina Pisa e dalla corte papale di Avignone.Ardua è la datazione della lunetta, che, nell'assenza di riferimenti ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] ), parte del cielo commissionato da Michelangelo Buonarroti il giovane per celebrare l'omonimo antenato nella rinnovata dimora di via Ghibellina.
L'impresa ebbe una lunga gestazione: sappiamo che già nel 1616, poco dopo essere stato contattato a Roma ...
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GABBURRI, Francesco Maria Niccolò
Giovanna Perini
Nacque a Firenze il 17 dic. 1675 da Edoardo e da Virginia del Beccuto. Membro di un'agiata e illustre famiglia della piccola nobiltà fiorentina, ricevette [...] (scomparse) del G. in difesa di Michelangelo contro le critiche di R. De Piles.
Il palazzo Gabburri di via Ghibellina era presto diventato luogo di ritrovo non solo dei maggiori artisti e dilettanti locali, ma anche di viaggiatori stranieri, talora ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] della consacrazione effettuata da Pasquale II nel 1106, quando Matilde di Canossa impose con le armi alla città ghibellina un vescovo filoromano, il camaldolese Bernardo degli Uberti, già in precedenza cacciato a furore di popolo da P., Quintavalle ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] Leopardo e a opera di un Petrus magister (Nessi, 1977, pp. 73, 87 n. 182).
Nel caso di Foligno, da sempre fedele roccaforte ghibellina, l'esistenza di una magione non è registrata da documenti coevi, ma è menzionata per la prima volta in una bolla di ...
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EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...] e il divenire del mondo, Roma 1926; Tre aspetti del problema ebraico, ibid. 1936; Ilmistero del Graal e la tradizione ghibellina dell'Impero, Bari 1937; Il mito del sangue, Milano 1937; Indirizzi per una educazione razziale, Napoli 1941; La dottrina ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] 1192. A spingere verso questa soluzione fu la volontà di possedere un complesso di prestigio in un centro di incondizionata fede ghibellina e una struttura che non fosse una macchina militare, anzi, al contrario, avesse le capacità e ogni genere di ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] ogni caso, non ci si dovrebbe spingere fino al punto da voler riconoscere ‒ come è stato proposto ‒ una tendenza 'ghibellina' nelle forme anticheggianti, 'guelfa' in quelle goticizzanti.
Chi, come Federico II, aveva imposto alle città da lui fondate ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] M. Kozok, Petersberg 1999, pp. 211-238; F. Cardini, Castel del Monte. Federico II e il mito dell'Italia ghibellina, Bologna 2000; E. Rotter, Friedrich II. von Hohenstaufen, München 2000, p. 136; W. Schirmer, Castel del Monte. Forschungsergebnisse der ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...