QUERINI, Marco
Giuseppe Gullino
QUERINI, Marco. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Matteo a Rialto, da Nicolò di Giovanni (ignoto il nome della madre) probabilmente nel 1245, comunque prima [...] , sottoposta all’alta sovranità pontificia. A volere il conflitto era l’energico doge Gradenigo, fautore di una politica ‘ghibellina’, mentre i Querini propendevano per il papa, a motivo dei loro possedimenti nel Ferrarese. Le vicende militari non ...
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FOLCACCHIERI, Folcacchiero
Elisabetta Putini
Nacque a Siena da Raniero, uno dei cittadini più in vista della città, nella prima metà del sec. XIII. Rimatore, di cui si conosce un solo componimento, [...] altri membri della famiglia, ebbe vari incarichi pubblici, militari e diplomatici. Fu cavaliere, e quasi certamente di fede ghibellina, poiché combatté contro Perugia con il podestà e con l'esercito al servizio dell'imperatore (1246). Partecipò nel ...
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BUONDELMONTI, Ranieri (Rinieri), detto lo Zingano
Massimo Tarassi
Figlio di Buondelmonte, era il capo del partito guelfo, che a Firenze aveva nei Buondelmonti la famiglia più autorevole. La sua vita [...] dell'assedio e di rifornirla di viveri per l'inverno.
In quegli anni Firenze era divisa dalle aspre lotte fra guelfi e ghibellini, cui si cercava di tanto in tanto di porre rimedio con matrimoni fra membri delle famiglie in lotta. Al centro delle ...
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CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] inoltre che costruì a Firenze la casa Bargigli in via dell'Oriolo e la casa Baroncini in via del Palagio, ora via Ghibellina, e a Livorno la scala a doppia rampa marmorea dell'attuale municipio. Per un sommario bilancio della sua attività si potrebbe ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] svolta sin'allora, entrò nella grande lega antimperiale costituitasi a Napoli il 17 giugno.
La lega riuniva potenze guelfe e potenze ghibelline: oltre all'E., ne fecero parte il re di Napoli Roberto d'Angiò, i Comuni di Firenze, di Siena, di Perugia ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] escludere che il C. sia stato costretto a questi trent'anni di assenza da Bologna dalla sua appartenenza alla fazione ghibellina e al partito dei Lambertazzi, cacciati dalla città e costretti all'esilio dal 1274 al 1299. Parecchie tracce della sua ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] con Federico II, e nella ferma convinzione che il Liber sia stato scritto prima della sua morte da un autore di sicura fede ghibellina, Davidsohn (1973, pp. 45 s.) propone invece una data compresa tra il 1238 e il 1245. La datazione al 1253 è stata ...
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VERARDI, Carlo
Martina Colazzo
– Nacque a Cesena nel 1440 dalla nobile famiglia Verardi. Non sono noti i nomi dei genitori.
Originari di Lodi, dove possedevano diversi castelli, i Verardi sono attestati [...] clima politico molto difficile che si era venuto a creare nella città natale. In quegli anni lo scontro tra la famiglia ghibellina dei Tiberti e quella guelfa dei Martinelli per il predominio su Cesena si era concluso con l’affermazione dei Tiberti e ...
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POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] un’alleanza ‘anomala’ in difesa delle autonomie locali e in pura funzione antipapale tra il guelfismo e il ghibellinismo romagnolo di Maghinardo Pagani da Susinana che portò Lamberto da Polenta, nello stesso 1290, alla podesteria di Forlì.
Appena ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Unico figlio maschio nato dal matrimonio di Malatesta detto Malatesta da Verucchio con Margherita Paltonieri, sua seconda moglie, il M. è completamente [...] e Faenza si stavano predisponendo in funzione antimalatestiana.
Anche in Romagna le precarie postazioni guelfe erano allarmate dall'avanzata ghibellina. In una lettera del 30 genn. 1306 lo stesso M. denunciava alla Chiesa l'occupazione di Forlì da ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...