LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] . Poiché, se gl'imperiali invadevano la Sabina e la Tuscia col favore di Viterbo, di Corneto e della fazione ghibellina di Tivoli e nel maggio del 1243 distruggevano Albano, il loro operato gettava presto il discredito sul partito imperiale, dando ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] fino a identificarsi di fatto con esso. Così abbiamo, per esempio, il comune retto dalla parte guelfa (oppure da quella ghibellina) in cui il partito erige i proprî organi in organi costituzionali del comune, dirige il governo dello stato, infonde il ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] (1248), a cui tien subito dietro il ritorno dei guelfi a Modena dopo la sconfitta di re Enzo a Fossalta (1249). Il partito ghibellino si sostiene ancora per l'abilità di Oberto Pelavicino, che diviene signore di Piacenza (1254-57, 1261-66); ma con la ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] e da altri. Fu attivissima fra il 1833 e il 1835. In questo anno si trasferì in Via del Palagio (ora Via Ghibellina), sede attuale. I concerti furono interrotti per ragioni politiche nel 1849. Un R. Collegio Filarmonico fu fondato nel 1801 da privati ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] mineures, pp. 372 ss., con l'Introduzione di Colette Jeudy-Jeannine Quillet, in partic. pp. 339 ss.
90. "Panegirico ghibellino" è stato definito il De translatione di Marsilio desunto dal Tractatus de statu et mutatione Imperii di Landolfo Colonna ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] potuto venirne in contatto nell'Italia meridionale sia che ne abbia potuto individuare riscontri nella stessa Pisa, città ghibellina per eccellenza, non appare improbabile che legami di carattere tecnico, ma non solo, possano essersi verificati con ...
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Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] nell'Ottocento, prevalgono le interpretazioni politiche che fanno di V. l'incarnazione dell'idea imperiale o della setta ghibellina (Rossetti), ma intanto va anche affiorando, fra nuove ricerche di rapporti (tipica quella del Bennassuti che pone V ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] aveva rifiutato di «intedescarsi»? Un uomo mosso da una fede incrollabile nel papato che lo porta ad attaccare Dante e il suo ghibellinismo (Croce 1947, 1° vol., pp. 125-26).
In quegli stessi anni – tra il 1821 e il 1822 – mentre era impegnato nella ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] con gli emblemi araldici degli Hohenstaufen, a un anno dalla disfatta dei guelfi suonava come un omaggio alla fazione ghibellina e al governo cittadino che aveva stanziato fondi per la ricostruzione del convento servita senese.Gli artisti che ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] al di fuori del regno. Doveva collegarsi con l'amministrazione della vicaria imperiale in Toscana e sottolineare la fede ghibellina della città. Alla sua origine fu probabilmente il testamento di Panfollia Dagomari, che nel 1233 lasciava suo erede l ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...