Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] notizie del padre e memorie proprie, mentre lo scenario geografico si allarga. Notevole è l’attenzione per le fazioni guelfa e ghibellina, cui di volta in volta si appoggiano Galeazzo Maria e Ludovico. La fedeltà a quest’ultimo non esime lo storico ...
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Anna Maria Cabrini
Nacque a Milano l’8 marzo 1459 da nobile famiglia; il padre svolse attività diplomatica al servizio di Francesco Sforza e nel 1474 divenne stipendiato del figlio Galeazzo Maria, presso il quale Bernardino fu accolto come cameriere ducale.
Ebbe contatti e rapporti con importanti personaggi ... ...
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Storico (n. Milano 1459-m. forse 1519). Servì Ludovico il Moro, da cui fu nominato cameriere di Gian Galeazzo Sforza; dopo la caduta del Moro, ebbe danni gravissimi. Notevole la sua Historia patria (1503), prima storia di Milano in volgare dalle origini al 1499, preziosa (anche se spesso sprovvista ... ...
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Storico (n. Milano 1459 - m. forse 1519). Servì Lodovico il Moro, da cui fu nominato cameriere di Gian Galeazzo Sforza; dopo la caduta del Moro, sofferse dolori e danni gravissimi. Notevole la sua Historia patria (1503), prima storia di Milano in volgare dalle origini al 1499, preziosa (anche se spesso ... ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 29 (1983)
Franca Petrucci
Di nobile e antica famiglia, nacque a Milano l'8 marzo 1459 da Marco e da Elisabetta Borri.
Sposò nel 1483 Agnese Fagnani, nipote di Piattino Piatti, che morì nel 1500 e che gli dette Marco Antonio, Giovan Francesco, Elisabetta, Francesca e Faustina. Di lui, che fu storico dalla fama ... ...
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Storico, nato a Milano l'8 marzo del 1459, morto fra il 1503 e il 1512. Fu caro agli Sforza: dopo il colpo di stato di Lodovico il Moro fu fatto cameriere del giovane principe Gian Galeazzo, e il Moro gli diede il delicato incarico di guadagnare alla sua causa il castellano Eustachio. Lo stesso Moro ... ...
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CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] fazione imperiale in Italia, con i vicari imperiali Manfredi Lancia e Oberto Pelavicino e con gli ambasciatori delle città ghibelline. Poiché la via di terra era pericolosa, Manfredi aveva mandato al nord una piccola flotta al comando dell'ammiraglio ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] ogni caso, non ci si dovrebbe spingere fino al punto da voler riconoscere ‒ come è stato proposto ‒ una tendenza 'ghibellina' nelle forme anticheggianti, 'guelfa' in quelle goticizzanti.
Chi, come Federico II, aveva imposto alle città da lui fondate ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] M. Kozok, Petersberg 1999, pp. 211-238; F. Cardini, Castel del Monte. Federico II e il mito dell'Italia ghibellina, Bologna 2000; E. Rotter, Friedrich II. von Hohenstaufen, München 2000, p. 136; W. Schirmer, Castel del Monte. Forschungsergebnisse der ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] novella XXV, 1, che utilizza ben 58 capitoli della Cronica e contiene la narrazione delle vicende italiane dalla vittoria ghibellina a Montaperti fino all'incoronazione di Carlo II. Coglie nel segno l'osservazione del Gorra (1890), secondo la quale ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] alla cappella con scene della Vita della Vergine, si ricollega forse direttamente al sigillo imperiale (certo noto nella ghibellina Siena), più probabilmente, data la notevole distanza cronologica, attraverso la mediazione di immagini miniate. Si può ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] 'Italia, nei suoi rapporti soprattutto con l'autorità imperiale, è efficacemente riassunta nelle parole di uno scrittore pur di tradizione ghibellina, Pietro di Dante: «rege sanza possa e leggi vane»; un sovrano che «è tenuto più a ciancia Che non fu ...
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DAL VERME, Iacopo
Michael E. Mallett
Nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini. Il padre si era gradualmente allontanato dai Della Scala e, bandito da Verona [...] 478, 481 s., 486, 492-95; G. Da Schio, Sulla vita di A. Loschi, Padova 1858, pp. 48, 189 ss.; G. Finazzi, Guelfi e ghibellini a Bergamo, Bergamo 1870, pp. 18, 21, 132, 218 s., 225 ss.; I. Ghiron, Della vita e delle militariimprese di Facino Cane, in ...
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SALIMBENI
Roberta Mucciarelli
– Quando nel maggio 1277 una commissione di sapientes redasse a Siena per la prima volta un elenco dei 53 casati cui, da quel momento, era formalmente vietato l’accesso [...] procurare e svolgere i loro affari in sicurezza nel Regno di Francia (salvacondotto del 12 luglio 1273).
Dopo le sconfitte ghibelline sul campo di Benevento e Tagliacozzo (1266 e 1268), i mutamenti politici e costituzionali imposero anche a Siena, a ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] far ritrarre (1620) il grande avo nella serie dei dipinti che ornano la galleria della sua casa (Firenze, Via Ghibellina) dove sono custodite, accanto a molti disegni, tante inesplorate carte michelangiolesche.
Sembra che M. abbia ritratto sé stesso ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...