Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Caratteristica delle città italiane del centro-nord del XII e del XIII secolo [...] reti di alleanze intercomunali filo-pontificie o filo-imperiali, che assumono i nomi, rispettivamente, di guelfa e di ghibellina. Quando una parte riesce ad affermarsi promuove l’esclusione dalla città dei nemici della parte avversa, spogliandoli dei ...
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RIMINI (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Aldo FORATTI
Goffredo BENDINELLI
Augusto CAMPANA
Alberto PINCHERLE
Mario MENGHINI
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Città dell'Emilia, nella provincia di Forlì, presso la riva dell'Adriatico, [...] cause di confine contro Cesena, innalza ai primi del sec. XIII il proprio palazzo. Intanto le lotte delle fazioni, la ghibellina che fa capo ai Parcitadi, la guelfa che s'impersona nei Malatesta, una stirpe di signori montanari discesa da Pennabilli ...
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VOLTERRA (A. T., 24-25-26)
Aldo NEPPI MODONA
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Giovanni Battista PICOTTI
Attilio Mori
Città della Toscana nella provincia di Pisa, da cui dista circa 70 km. verso SSE., già [...] fedeltà e fino i potenti conti della Gherardesca a fargli atto di sottomissione. Nelle lotte fra magnati e popolo, fra ghibellini e guelfi, si afferma sotto Federico II un breve dominio imperiale (1245-50): poi, come a Firenze, prevale il "popolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] alla mancanza di una storia nazionale. Per gli errori compiuti – l’abbandono della «sua» parte guelfa per quella ghibellina, e dunque la concessione dell’Italia allo straniero – emblematicamente il poeta esprime la sintesi degli errori degli italiani ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] . A. de Magistris, esponente dei curialisti romani, per aver egli sostenuto, a proposito della zecca di Roma, la tesi "ghibellina" dell'esistenza di un Senato padrone dell'Urbe nell'Alto Medioevo. A propria difesa il C. fece circolare manoscritte in ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] della consacrazione effettuata da Pasquale II nel 1106, quando Matilde di Canossa impose con le armi alla città ghibellina un vescovo filoromano, il camaldolese Bernardo degli Uberti, già in precedenza cacciato a furore di popolo da P., Quintavalle ...
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ZENO, Carlo.
Martino Mazzon
– Nacque a Venezia tra il 1334 e il 1337 da Pietro (il Dragon, perché aveva come emblema un drago), discendente di Marco (detto Cumano, fratello del doge Ranieri, v. la voce [...] 1391) vicarius generalis. In tale veste, fu inviato in varie città per portare la pace fra le fazioni guelfa e ghibellina; in particolare è ben testimoniata l’importanza della sua attività a Bergamo (febbraio-settembre 1393).
Degna di nota è anche ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] , tuttavia, non si concretizzò per le divergenze di interessi che dovevano esistere tra le due parti sulla Sardegna. I ghibellini fuorusciti scelsero a loro capo Stefano Visconti, che attaccò Genova, ma fu costretto ad arrestarsì nel borgo di Pré ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] Leopardo e a opera di un Petrus magister (Nessi, 1977, pp. 73, 87 n. 182).
Nel caso di Foligno, da sempre fedele roccaforte ghibellina, l'esistenza di una magione non è registrata da documenti coevi, ma è menzionata per la prima volta in una bolla di ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] a causa dell'inverno che stava per cominciare, e di tenere sotto le armi solo gli uomini necessari a proteggersi da attacchi ghibellini. Prima che l'ordine fosse eseguito, il 18 ottobre l'E. tentò, però ancora una volta invano, di prendere Forlì con ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...