DELLA TORRE, Tiberio
Nadia Covini
Figlio di Martino, dei Torriani signori di Milano, e di una nobile friulana, Clarice dei signori di Zuccqla, il D. nacque molto probabilmente dopo il 1274, anno in [...] , che, minacciata da un lungo assedio, cercava un avvicinamento a Savona in vista di un'azione comune contro il fronte ghibellino.
Nel gennaio del 1319 il D. poté essere finalmente consacrato vescovo di Tortona: ne abbiamo conferma da due lettere ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] . Pietro uno Stato tale da rompere il cerchio creatogli attorno dall’unione, nella casa sveva, di quelle due corone. Da ciò la lotta contro il ghibellinismo e ogni tendenza unitaria che sarebbe stata esiziale allo Stato della Chiesa. Dopo la vittoria ...
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Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] lato, doppiomerlate con i merli da ambo i lati, controdoppiomerlate con merli opposti da ambo i lati, merlate alla ghibellina con i merli intaccati superiormente a taglio triangolare, nebulose a forma di onde grosse o nuvole, inchiavate con denti ...
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Discendeva dalla casa di Limburgo, che nel 1101 era stata investita del ducato della Bassa Lorena. Il padre, conte Enrico III, cadde nel 1288 nella battaglia di Worringen, che risolse la questione per [...] le Alpi, giungeva a Susa.
La situazione politica dell'Italia, sconvolta dalle lotte interne, pareva favorisse i piani del re: i ghibellini e anche parecchi tra i guelfi salutarono con entusiasmo l'arrivo di lui; e su tutte si alzò la voce di Dante ...
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GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] altro, cercando così di difendersi di fronte all'azione invadente e assorbente delle città toscane e romagnole. Il conte Simone I, ghibellino fiorentino a Montaperti, passò poi alle milizie guelfe del papa e di Carlo d'Angiò. Guido VIII fu vicario di ...
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Città umbra (prov. di Perugia), situata in posizione assai amena, tra una cerchia di colli verdeggianti, presso la riva sinistra del Tevere, nel punto in cui questo esce dalla fertile conca detta Val Tiberina, [...] ostilità mentre le discordie faziose dei suoi cittadini la indebolivano all'interno. Costretta quindi ad appoggiarsi ora a parte ghibellina e ora a parte guelfa, dovette subire la supremazia dell'Impero o quella del Papato, con brevi intervalli di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] diritto nella nuova Europa. E ciò vale sia per i fautori delle tesi papaliste, sia per l’opposta tendenza ghibellina, nella quale si ritrovano pure – ovviamente, nei termini lessicali e concettuali consentiti dal pensiero di quel tempo – le dottrine ...
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La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] sotto il potere delle famiglie guelfe, non riesce a ristabilire la propria autorità sulla colonia di Pera, rimasta ghibellina. Venezia approfitta della divisione interna della sua rivale e dell'inizio della guerra civile tra Andronico II e suo ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] sostanza, l'esule Brunetto si raccomanda (raccomanda i suoi familiari e i suoi beni?) all'amicizia leale di Rustico, che, come ghibellino, è ora salito "in cima".
Tornando al Tesoretto, si dirà della lunga dedica (vv. 1-112) a un "valente segnore ...
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MONTFORT, Guido di
Berardo Pio
MONTFORT, Guido di. – Quarto figlio di Simone, conte di Leicester, e di Eleonora, sorella di Enrico III re d’Inghilterra, nacque intorno al 1244.
Simone, leader del movimento [...] 1270 Carlo I gli assegnò – non in qualità di suo vicario, ma come suo consanguineo e famigliare – i beni dei ghibellini, ribelli della Chiesa e nemici del re di Sicilia, che fosse riuscito a conquistare, a partire da quelli del conte palatino ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...