DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] nutrito gruppo degli esuli guelfi, abbia contribuito al successo angioino.
Nel periodo della sua forzata assenza da Firenze i ghibellini avevano inferto ingenti danni ai beni posseduti dal D. per indiviso con i fratelli Buoso e Taddeo, distruggendo ...
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Del Bene, Sennuccio
Mario Saccenti
, Poeta stilnovista (Firenze 1275 circa - 1349). S. di Benuccio di Senno del Bene fu di Parte bianca, amico del Petrarca e del Boccaccio, forse per qualche tempo compagno [...] un particolare motivo d'interesse nei versi di congedo relativi al marchese Franceschino Malaspina, versi che, indicando la corte ghibellina di Lunigiana come facile luogo, per S., di sosta e quindi d'incontro e amicizia con altri esuli, ispirarono ...
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FOGLIANO (de Foliano), Bonifacio da
Corrado Corradini
Nobile reggiano, dalla tradizione storiografica è considerato figlio di Guido (I) da Fogliano, ma nel suo testamento si dichiara figlio di Ugo da [...] parte guelfa nel Reggiano: il F., infatti, succedeva a Zilino da Sesso, appartenente alla più illustre famiglia ghibellina di Reggio.
Proprio il governo pastorale dell'arcipretura di Campiliola potrebbe offrire un significativo collegamento con il ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] fece costruire un castello chiamato "La turricella" e inviò a Milano molti ostaggi delle due opposte fazioni.
L'opposizione ghibellina al dominio torriano in Lombardia si fece più consistente quando ad essa si unirono i sostenitori di Ottone Visconti ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] degli odi municipali: il poeta aveva visto presso la porta S. Marco a Pisa un'aquila (simbolo della parte ghibellina) fatta dipingere da ser Iacopo d'Appiano, spirante fuoco e minacciosamente rivolta verso Firenze, con la scritta: "O' rimesse ...
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DELLA BELLA, Taldo
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, fratello minore di Giano, nacque - probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIII da famiglia di antica origine, di sentimenti [...] eseguirsi mediante il rogo - per i quattro membri della delegazione (13 ott. 1302).
Base dell'azione del D. fu la ghibellina Pisa, dove egli aveva trovato rifugio, insieme agli altri membri della famiglia, fin dai mesi successivi alla caduta di Giano ...
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DELLA SERRA, Francesco
Paola Monacchia
Nacque, probabilmente nel penultimo decennio del XIII secolo, a Gubbio dal conte Brunamonte di Ranuccio e, come lo stesso padre e altri componenti della sua famiglia, [...] con Giovanni Della Tosa, eletto capitano del Popolo, e in tale veste dispose il confino di molti cittadini appartenenti alla fazione ghibellina della città. Tre anni dopo, tra il maggio e l'ottobre del 1338, fu invece capitano ad Orvieto, dove il ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Giacomo
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1275, secondogenito di Cavalcabò, marchese di Viadana, e fratello di Guglielmo. La prima notizia sicura su di lui risale al 18 febbr. [...] ottobre 1313 il C. era in grado di dominare la politica di Cremona, poiché faceva approvare un’ampia amnistia a favore dei ghibellini, che in cambio dovevano cedere alla città la rocca di Robecco. Due anni dopo, il 2 ott. 1315, fu costretto a subire ...
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CAMPEGGI, Girolamo, detto il Bolognese
Gian Paolo Brizzi
Nacque il 18 maggio 1461, probabilmente in Mantova.
Il padre, Bartolomeo, vi si era stabilito fin dal 1445 quando i partigiani dei Canetoli avevano [...] Parenzo, dove peraltro era vissuto assai poco a causa delle controversie sorte con la popolazione, di solida tradizione ghibellina. Irritato contro quel "populo ingrato" (Babudri, 1911, p. 96) il C. trascorse gli anni successivi in varie città ...
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STANCONE, Oberto
Marino Zabbia
STANCONE, Oberto. – Nacque in una famiglia genovese di tradizione consolare attestata nella documentazione cittadina sin dal XII secolo e che all’inizio del Trecento sarebbe [...] derivi dal legame con gli Spinola (oltre che dai buoni rapporti con altre famiglie aristocratiche di tradizione ghibellina, compresi i Doria).
Quali informazioni egli abbia fornito è difficile individuare: sia Iacopo Doria sia Marchesino, quest ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...