CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] sua veste di vescovo scelto dal papa, non poteva nutrire alcuna speranza di poter entrare in Cremona prima che il regime ghibellino non fosse stato rovesciato. Perciò il C. seguitò a vivere presso la Curia pontificia, con la quale viene ricordato dai ...
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GEREMEI
Albano Sorbelli
. Storica famiglia bolognese, di parte guelfa, in lotta continua con la famiglia rivale dei Lambertazzi, di parte ghibellina, per il predominio a Bologna. Il primo chiaro accenno [...] di Brienne invocato soccorso di crociati per la liberazione dei luoghi santi, Bologna diede due schiere, una per fazione: a capo dei ghibellini fu eletto Bonifacio de' Lambertazzi, a capo dei guelfi Baruffaldino de' G.; e da quell'anno il nome dei G ...
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Ravignani, Gualdrada dei
Renato Piattoli
Figlia di Bellincion Berti (cfr. Pd XV 112-114, XVI 99) capo della potente stirpe ghibellina del sesto di Porta San Pietro, fu la seconda moglie del conte Guido [...] Guerra IV dei conti Guidi.
Il matrimonio si rivelò di notevole importanza politica: infatti da allora cessarono le ostilità del conte Guidi nei confronti di Firenze, e inoltre la famiglia s'inurbò, abitando ...
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MORIGIA, Bonincontro
Marino Zabbia
MORIGIA, Bonincontro. – Nacque a Monza verso il 1295, da Giacomo membro di una famiglia cittadina appartenente alla fazione ghibellina legata ai milanesi Visconti.
Informazioni [...] nel frazionamento delle parti la ragione della debolezza delle città e ponendo l’accento sulle discordie interne della parte ghibellina che si erano verificate sia a Monza, sia a Milano, così come anche all’interno della famiglia Visconti (a ...
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TESAURO
Francesco Salvestrini
(Tesauro Beccaria). – Nacque quasi certamente a Pavia fra il 1210 e il 1220, in una nota famiglia di tradizione ghibellina.
Avviato alla carriera ecclesiastica, prima del [...] toscano. La notizia scatenò una forte repressione contro tutti i sostenitori del porporato e quindi la cacciata dei ghibellini.
In tale contesto Tesauro venne tacciato di tradimento per aver accolto, proprio nei suoi possedimenti e nello stesso ...
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BAISIO, Guido da
Germano Gualdo
Nacque da Filippo a Reggio Emilia, intorno al 1285, da antica e nobile famiglia di parte ghibellina: fu vescovo di Reggio Emilia, Rimini e Ferrara.
Nipote del celebre [...] canonista e decretalista Guido da Baisio, ebbe a successore, sulla cattedra vescovile di Reggio Emilia, Guido Roberti e fu contemporaneo di Guido Guisi vescovo di Modena e di Concordia, diocesi alle quali ...
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SPINOLA, Alessandro
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV dalla ben nota famiglia aristocratica genovese, tradizionalmente ghibellina; fu probabilmente figlio di [...] volta su un contesto locale in cui pesavano i giochi di potere fra molteplici aggregazioni politiche cittadine (guelfi-ghibellini, bianchi-neri, nobili-popolari) costantemente in lotta per il controllo delle principali istituzioni di governo. Diversi ...
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RASPONI, Felicia
Elide Casali
RASPONI, Felicia (Felice). – Nacque a Ravenna nel 1523, ultima di undici figli, da Teseo, esponente della famiglia ghibellina dei Rasponi (che costellarono la storia della [...] Romagna cinquecentesca di crudeli fatti di sangue), e da Giovanna Fabbri.
Felicia fu affidata a una nutrice presso la quale rimase anche dopo la morte di Teseo, avvenuta nel 1527. Rimasta orfana dell’affettuoso ...
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CARBONE (Carbonesi), Pietro
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna, presumibilmente intorno alla metà del sec. XIII, da una famiglia nobile di parte ghibellina, aderente alla fazione dei Lambertazzi e avversaria [...] " le fonti citano anche il Carbone. Tuttavia, poco dopo, a Bologna presero il sopravvento i guelfi: insieme con altri esponenti ghibellini, anche il C. venne espulso dalla città, e si trasferì a Mantova. Non sappiamo se la scelta del luogo di esilio ...
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GHERARDESCA, Ugolino della
Giovanni Battista Picotti
Conte di Donoratico, signore di un sesto del regno di Cagliari, potente cittadino di Pisa, tenne prima politica ghibellina; combatté nel 1256 contro [...] , col consenso comune (marzo 1288). Risorte le discordie, U. si strinse con l'arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini e con la nobiltà ghibellina e fece da loro cacciare Nino. Ma l'arcivescovo, dopo avere tentato di dividere con U. il potere, si pose a ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...