LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] incarico suggellava la raggiunta notorietà del L. come ingegnere idraulico, la chiesa dei Ss. Iacopo e Lorenzo in via Ghibellina (Carrara et al.), ultimata a Firenze proprio nel 1584 secondo i suoi disegni, testimoniava la sua autonoma capacità di ...
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DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus [...] debitore o garante di obbligazioni.Dal 1274, a causa della lotta tra le fazioni geremea, guelfa, e lambertazza, ghibellina, la situazione politica bolognese cambiò radicalmente, e anche lo Studio ne risentì, sia a causa della proscrizione di molti ...
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GIORGIO di Gallipoli (Georgius Callipolitanus Chartophilax)
Sondra Dall'Oco
Poeta italo-bizantino, originario di Gallipoli e vissuto nel sec. XIII. Fu archivista della chiesa greca della sua città: è [...] sua erudizione all'espressione di un'idea politica, rappresentata da Federico II, in cui crede fermamente. Il suo ghibellinismo affonda le radici nel circolo di Pietro Della Vigna da cui prende anche alcuni temi legati alla pubblicistica federiciana ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] stati ripartiti fra più banchi, si può dedurre di quale considerazione politica (connessa probabilmente all'antica tradizione ghibellina della famiglia, assai legata politicamente ai Doria e agli Adorno) e di quale potenza finanziaria godesse in ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] , sia perché in quella società era diffusa la pratica della vendetta. Divisasi la città in "parte del Guelfo" e "parte del Ghibellino", e in quest'ultima ricoprendo il F. con il proprio gruppo familiare un ruolo di primo piano a fianco degli Uberti ...
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Villari, Pasquale
Franco Lanza
Storico (Napoli 1826 - Firenze 1917); occupò dapprima la cattedra di filosofia della storia nell'università di Pisa (1859-1865), poi quella di storia moderna a Firenze [...] tutti i testi, certo delle idee che li ispirarono. Nel concetto dantesco d'Impero il V. riconosce non un'utopia ghibellina ma un profondo riacquisto della storia profana, una più moderna distinzione del diritto dalla morale, un principio razionale e ...
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Cittadina della provincia di Macerata, anticamente Cingulum, sul versante orientale del M. Cinguno o Circe, a 631-614 m. s. m.; è detta il "balcone della Marca" per il vasto panorama che da essa si gode. [...] . Costituitasi a comune, la troviamo nel 1218 alleata di Ancona: ma poi si ribellò ai marchesi d'Este e seguì la parte ghibellina. Nel 1293 il Rettore della Marca l'assoggettò alla Chiesa, alla quale si ribellò nel 1376. Nel sec. XV per qualche tempo ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] a intercettarlo, ed entrò in Roma il 20 o il 21 maggio 1265. Nell'inverno giunse il suo esercito, senza che i ghibellini, che stavano abbandonando M., ne ostacolassero seriamente la marcia. Il 6 genn. 1266 Carlo d'Angiò fu incoronato re di Sicilia e ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] effetto: quelle dedicate ad avvenimenti vicini, che il compilatore riferisce con partigiana vivacità.
Le parti guelfa e ghibellina avranno avuto origini più serie di quelle che attribuisce loro la tradizione contemporanea, e perciò anche la nostra ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] ; si occupa delle ostilità fra Federico II e il papa, della deposizione di Federico, del favore dato dall'imperatore ai ghibellini di Firenze, della vittoria riportata su Milano, della sconfitta subi-ta da parte del comune di Parma, della sua morte ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...