DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] fiorentino fino a diventarne una delle famiglie simbolo. Se ne ebbe la riprova nel 1248 quando la furia della fazione ghibellina vincente si accanì nella distruzione del loro splendido palazzo in mercato Vecchio, che dominava con la sua mole e la ...
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Prato
Paolo Cammarosano
Negli anni d'impero di Enrico VI e poi della sua tormentata successione, la comunità di Prato si era già evoluta, nell'arco di due o tre generazioni, da un nucleo di tipo castrense, [...] i guelfi di Firenze che si sarebbe poi realizzata con successo alla fine di gennaio del 1248. Il rovesciamento del governo ghibellino dopo la morte di Federico II e l'istituzione del 'Primo Popolo' nel 1252 fanno rimarcare ancora una consonanza con ...
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Gherardesca
Renato Piattoli
Antica famiglia toscana, le cui origini si vogliono far risalire, sia pure con una documentazione non storicamente valida (ha dimostrato infatti il Cristiani che tra i più [...] di Pisa di cui si abbia conoscenza (1190). Quella consorteria costituì il centro di raccolta del ceto nobiliare cittadino ghibellino contro la minaccia di prevalenza della consorteria guelfa dei Visconti e contro il popolo che a Pisa fu tenacemente e ...
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BRIZI, Iacopo di Buccio (Iacobus Bucii de Britiis)
Peter Partner
Forse originario di Teramo, era decano di Aquino allorché fu creato vescovo di questa città da papa Martino V (13 nov. 1420). Il 28 nov. [...] cronista Zampolini attribuisce le cause di questa rivolta all'azione spiegata dal B. per incoraggiare i nobili di parte ghibellina ad attaccare gli esponenti di parte guelfa.
Tre settimane dopo che Braccio da Montone era stato disfatto e gravemente ...
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Elisei
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina discesa, secondo la leggenda, da un giovane Eliseo della famiglia Frangipani di Roma che, venuto a Firenze a dirigerne la ricostruzione dopo l'eccidio [...] con i figli Liseo e Bonaccorso e tutta la casata. Messer Bonaccorso, giudice e professor iuris, trovò rifugio in Pisa ghibellina, poi poté ritornare in patria nel 1280 in seguito alla pacificazione tra i partiti promossa dal cardinale Latino; ma non ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] papa. Ristabilitosi il comune nel 13° sec., per volontà di Innocenzo III P. passò poi agli Estensi (1210-16). A lungo ghibellina durante il regno di Federico II, si ribellò all’Impero e aderì alla lega delle città guelfe della Marca; costretta all ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] in maniera più degna i palazzi dei Consoli e del capitano del popolo. Tale Statuto, pur favorendo di fatto la fazione ghibellina, provocò un rafforzamento della parte guelfa e un'intensificazione dei rapporti con la Santa Sede. V. fu suddivisa in ...
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Napoli
Margherita Zizi
Antica città carica di storia e di cultura, per secoli capitale dell’Italia meridionale, Napoli è stata celebrata in ogni tempo per il suo straordinario intreccio tra bellezze [...] Studio, una delle più antiche università d’Italia, nell’intento di contrapporre alla guelfa Bologna un centro di cultura ghibellina. Lo Studio divenne presto assai celebre e diede grande prestigio alla città.
Angioini e Aragonesi
Dopo la sconfitta ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] , di Pietro di Cristoforo, paradigmatica figura degli anni cruciali in cui si consumò la crisi politico-militare dell’esperienza ghibellina e si compì il passaggio di Siena al fronte guelfo e al nuovo ordine politico dell’epoca novesca. Addobbato ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] prima di Sisto IV una seria divisione in fazioni ("mai ad mei dì fu in Roma conosciuta parte alcuna, né guelfa né ghibellina, né Ursina, né Colonnese", ed. Tommasini, p. 138). Ma lo stesso Diario è intriso da questo odio di parte feroce, nell ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...