COLONNA, Giacomo, detto Sciarra
Daniel Waley
Figlio di Giovanni di Oddone, del ramo di Palestrina della famiglia, e di una Orsini, nacque probabilmente poco prima del 1270.
Il passo del Chronicon Parmense [...] alla lotta contro la lega angioina cui aveva aderito anche suo fratello Stefano. Nel 1326 si impose come capo del partito ghibellino di Roma e l'anno successivo divenne senatore e capitano del Popolo. Dopo aver difeso la città contro un esercito ...
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SAVOIA ACAIA, Giacomo
Paolo Buffo
di. – Nacque probabilmente nel 1325, in Piemonte; fu il primogenito di Filippo di Savoia, principe d’Acaia, e di Caterina, figlia di Umberto I di La Tour-du-Pin, delfino [...] il controllo principesco sui Comuni urbani, la cui debolezza era emersa nel 1334 con la fallita ribellione della parte ghibellina di Torino. A partire dal 1335 Caterina e Giacomo promossero il formarsi, in alcuni importanti Comuni del principato ...
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SAVELLI, Antonello.
Giampiero Brunelli
– Secondogenito di Cristoforo e di Porzia Ciccano, nacque intorno al 1450. Non è noto il luogo di nascita: forse Albano, di cui il padre era signore insieme con [...] mese.
In poco più di quindici anni di carriera militare, Savelli si era speso per i Colonna e per la parte ghibellina in tutte le possibili declinazioni della conflittualità fazionaria, dagli episodi di violenza a Roma e nei feudi del Lazio, alle ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] la città romagnola fu il teatro di continue alternanze di potere e di depressione per le due fazioni contrapposte. I ghibellini furono infatti nuovamente scacciati da Forlì nel giugno del 1504 ad opera di Guidubaldo da Montefeltro, duca d'Urbino e ...
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PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] civis cremonese (soprattutto a Cremona Niccolò coltivava, infatti, una robusta clientela tra le famiglie cittadine di tradizione ghibellina). Alla politica autoritaria di Bernabò corrispose, da parte dei Pallavicino, la ricerca di coesione tra i rami ...
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AMBROGIO da Paullo
Giuseppe Martini
Cronista, nato intorno al 1470, e autore d'una narrazione, in volgare, dei fatti riguardanti lo stato di Milano dal 1476 al 1515. Era di professione fattore nelle [...] 1512, quando un certo Gian Giacomo Belloni, che aspirava a diventare signore di Castelleone, donde era stato espulso dalla parte ghibellina (sforzesca), vi rientrò a capo d'un gruppo d'armati e per vendicarsi si mise a saccheggiare i beni della ...
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CAPPUCCIANI, Bustercio
Paolo Nardi
Appartenente a nobile famiglia feudale del contado senese, nacque da Bindino con ogni probabilità nel secondo decennio del sec. XIV. I Cappucciani, signori di Sticciano [...] giurato, infatti, la discesa di Ludovico il Bavaro induceva i Cappucciani a riprendere l'iniziativa della insurrezione ghibellina in Toscana: ribellatisi all'autorità del Comune e denunciato l'accordo, i signori di Sticciano si affrettarono ...
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BUONDELMONTI, Ranieri
Daniela Nenci
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII, primo dei sei figli di Rosso di Buondelmonte, che nel 1282 era stato armato cavaliere da Carlo d'Angiò principe [...] di guerra contro San Miniato, i cui dintorni mise a fuoco; nell'anno 1315 fu eletto capitano di Montelupo. Intanto il partito ghibellino, dopo la morte di Arrigo VII, aveva di nuovo trovato una forte guida in Uguccione della Faggiuola che il 29 ag ...
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BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] unirono ad essi e cacciarono i guelfi dalla città. I Manfredi ripararono nel castello di Solarolo: ma qui furono attaccati dai ghibellini forlivesi e faentini. Nella battaglia, che si svolse il 25 apr. 1274, B. fu ucciso, decapitato e la sua testa fu ...
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. Antichissima e celebrata famiglia astigiana che spiegava l'insegna dell'aquila; ora estinta nella linea maschile. Il nome, che in origine suonava Adelfero o Adelfiero, si ridusse poi ad Alfero o Alferio. [...] parte nel governo del comune di Asti. Ebbe cinque figli, fra cui Giorgio, ricco cambiatore; Guglielmo, uno dei capi di parte ghibellina e partecipe alle fazioni che dilaniarono il comune di Asti nei primissimi anni del '300; Federigo, a cui rimase il ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...