TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] o domus Traversariorum. Così alla testa dello schieramento cittadino guelfo – che si oppose con forza alla pars comitum ghibellina, a sua volta guidata dai conti Malvicini di Bagnacavallo – si misero rispettivamente, fra gli anni Cinquanta e Sessanta ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] ’ governativa di maestro elementare, cominciando a insegnare giovanissimo nelle prime classi elementari nella nuova sede di via Ghibellina. Sempre da privatista, terminò il liceo, per poi iscriversi all’istituto di studi superiori di Firenze, con ...
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GALLERANI, Iacoppo (Iacopo, Iacomo)
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, nacque probabilmente a Siena agli inizi del XIII secolo.
L'attività del G. mercante e banchiere, svoltasi essenzialmente a Siena a [...] sino all'aprile del 1280. Nell'ottobre 1280 sottoscrisse, tra gli altri, gli atti di pacificazione tra i guelfi e i ghibellini senesi.
L'impegno del G. nelle attività economiche del suo casato non venne comunque meno. Nel 1278 i suoi figli, Arrigolo ...
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Dati, Bonturo
Renato Piattoli-Domenico Corsi
, Popolano lucchese; al principio del Trecento raggiunse grande importanza nella vita pubblica della città. Fu più volte chiamato come ambasciatore nell'interesse [...] alla testa delle sue truppe, la città passò sotto il suo dominio signorile e il governo si trasferì nella fazione ghibellina. Bonturo, che durante il periodo di lotta si era adoperato per mantenere un costante clima di ostilità (a questo proposito ...
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Mainardi (Manardi), Arrigo
Eugenio Chiarini
Discendente di un'antica famiglia di origine ravennate trapiantata a Bertinoro (la prima forma del cognome è attestata dai codici settentrionali, nonché da [...] un nipote di Arrigo, Alberiguccio, nel 1295 collaborò alla cacciata da Bertinoro di un Baldeneto M. e di molti altri di Parte ghibellina (Ann. Caes.), e fu poi amico di Fulcieri da Calboli (Pg XIV 58-66) e di Malatestino dei Malatesta (If XXVIII 85 ...
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Caprona
Simonetta -Saffiotti Bernardi
. Castello del Valdarno pisano, eretto sulle ultime propaggini del monte Verruca, ricordato da D. in If XXI 95, con un'espressione ritenuta autobiografica dalla [...] di assedio, il castello di C. capitolò dopo pochi giorni 16 agosto 1289: e non si ha notizia di ulteriore riconquista ghibellina.
Il temer dei vinti a C. era giustificato in quanto essi poco prima avevano cooperato con l'arcivescovo Ubaldini all ...
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Toffanin, Giuseppe
Steno Vazzana
Storico della letteratura (Padova 1891), professore nelle università di Messina (1923-1924), Cagliari (1924-1928), Napoli (1928-1961). L'interesse del T. per D. è parte [...] all'Umanesimo "; e di Pd XIII (1965; in Lect. Scaligera III 447-474), dove si afferma che l'interpretazione ‛ ghibellina ' di Salomone, giusto re, ribadisce le tesi della Monarchia che il diritto è volontà divina, conclusione tomistica derivata da ...
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Signore (n. 1194 - m. Soncino 1259) di Vicenza, Verona e Padova. Ghibellino, sostenne l'imperatore Federico II, che gli permise di crearsi un dominio personale molto esteso. Dopo la morte di Federico II, [...] superare il fiero colpo causato dalla morte di Federico II a lui e a O. Pelavicino, l'altro despota sotto bandiera ghibellina, col quale E. era collegato. Scomunicato da Innocenzo IV (1254), che gli bandì contro una crociata, se perdette Trento (1255 ...
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GIACOMO II di Catalogna-Aragona, I di Sicilia, detto il Giusto
Ramon D'ALOS-MONER
Secondogenito di Pietro il Grande, gli successe in Sicilia (1285) e, alla morte del fratello conte-re, Alfonso il Liberale [...] della Corsica e della Sardegna, G. fu spinto alla conquista di essa, dalle città toscane guelfe, nemiche di Pisa ghibellina, dominatrice - insieme coi Genovesi - della Sardegna e rivale nel commercio. Dal canto suo, Pisa, per scongiurare il pericolo ...
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PANNOCCHIESCHI
Giovanni Battista Picotti
. Famiglia comitale del Volterrano, ricordata già nel sec. X; si divise in più rami, che tennero signoria di castelli in quel di Pisa, di Volterra, di Massa [...] Siena si estese nella Maremma, i P. dovettero lottare con essa e nel 1263 farle atto di soggezione; ma, contro la città ghibellina, i più di loro furono guelfi. Fu tra essi quel fiero Paganello o Nello di Pietra (1250 circa 1322), che fu podestà ...
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ghibellinismo
s. m. [der. di ghibellino]. – Complesso di principî, azioni, atteggiamenti ideali, ecc. proprî degli antichi ghibellini o di più moderne correnti politiche che s’ispiravano a quelle concezioni; in genere, atteggiamento spirituale...
ghibellino
agg. e s. m. [dal medio ted. Wībelingen, der. di Wībeling (ted. mod. Waibling), nome di un castello di Franconia]. – 1. agg. e s. m. Nel medioevo, in Germania, aderente al partito che sosteneva gli Hohenstaufen signori di Waibling...